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mercoledì 26 agosto 2009

Dolores: tra musica e cinema


Ieri è uscito NO BAGGAGE, secondo album da solista per Dolores O'Riordan, l’ex leader dei The Cranberries, la band irlandese che ci ha regalato canzoni come Dreams, Linger, Zombie, Salvation ed Animal Instinct.


Anticipato dal singolo The Journey, già un successo, ma a me non piace particolarmente. Non è dunque di questo che voglio parlare, bensì della carriera di attrice di Dolores.


È infatti con grande sorpresa che apprendo che la cantante ha appena terminato le riprese di un film di cui è protagonista. Si intitola Secrets of Love ed è diretto da David Grieco, personaggio assai interessante, dal curriculum a dir poco sorprendente…


Classe 1951, romano, a 16 anni è stato scelto da Zeffirelli per un piccolo ruolo in Romeo e Giulietta. Dall’anno seguente ha collaborato con Pasolini (Teorema) e Bertolucci (Partner) sia come assistente regista che come comparsa.

A soli 19 anni è diventato critico musicale, cinematografico e corrispondente estero ( ca**o, ma che culo, quelli erano proprio altri tempi!) de L’Unità. È tornato al cinema come sceneggiatore ed è poi passato alla Tv come regista di alcuni spot e documentari. Ha pubblicato diversi libri e nel 2004 si è imposto con la regia di Evilenko, film tratto dal suo romanzo “Il comunista che mangiava bambini”, in cui l’ex Arancia Meccanica Malcom MdDowell interpreta il controverso protagonista. Dolores aveva allora firmato un brano inedito per la colonna sonora. Ora Grieco l’ha voluta come attrice. Sono molto molto curioso.

lunedì 24 agosto 2009

L'onda queer è in arrivo

All’inizio del 2009 era stata annunciata “l’ondata di cinema queer” che avrebbe investito il cinema internazionale e nazionale. E infatti nella prima parte dell’anno sono usciti il grande successo Milk, firmato dal pluricandidato all’Oscar Gus Van Sant e l’italiano Diverso da chi?
In questa nuova stagione cinematografica la formula si ripete: il premio Oscar Ang Lee con Taking Woodstock e l’italiano Il compleanno. Ma ci sarà anche il commerciale Bruno e l’inedita coppia Carrey-McGregor. Ecco qui dunque i titoli queer della nuova stagione:
16 ottobre: Taking Woodstock: Prima commedia per il regista di Brockeback Mountains, nonché omaggio al grande raduno rock che si svolse proprio 40 anni fa. La liberazione sessuale degli anni ’60 qui è vista soprattutto dal punto di vista omosessuale. Nel cast Emile Hirsch, già amante di Sean Penn in Milk.
23 ottobre Bruno: Sacha Baron Cohen, dopo Borat riprova a sconvolgere i benpensanti questa volta con le vicende politicamente scorrette di un reporter di moda gay. Presentato con una campagna promozionale geniale, bisogna capire se ride con o degli omosessuali.



venerdì 21 agosto 2009

Questione di eleganza

ecco la rubrica....costume e società!
Per Roberto Gervaso, di professione scrittore e polemista (che professione sarà mai il polemista?!), la maleducazione imperante è conseguenza del ’68!
“Il ’68 ha svalutato il merito e ha consentito qualsiasi cosa. Ad esempio: l’altra sera ho cenato in un ristorante di lusso: con la cravatta eravamo solo in due o tre. Ma questa non è libertà, è una forma di maleducazione”. Allora, a questo proposito: io porterei la cravatta e il gilet sempre, se non lo faccio è perché nessuno la fa!
Poi continua dicendo che la colpa dei politici in maniche di camicia (frecciatina ad Obama?), della famiglia, della stampa e della scuola: “Se fossi insegnante non accetterei uno studente con barba e capelli lunghi o che stia seduto in una posizione sconveniente. Un carattere non si forgerà mai senza educazione”.
Quando poi gli viene chiesto se porta sempre il papillon risponde: “ Sì, lo faccio per vanità. E anche per farmi notare”.
Quindi dopo tutto il discorso su educazione e vanità, affermare che si veste elegante solo per vanità è davvero un controsenso! Quindi se deve sparare cavoltate solo per farsi notare, stia zitto Sig. Gervaso.
Ecco cosa vuol dire essere polemista di professione: far polemiche stupide e inesistenti

martedì 18 agosto 2009

Icone..

Il Sun ha pubblicato il risultato di un sondaggio inglese per sapere quali sono le icone gay degli inglesi.

Compaiono quindi personaggi molto amati dal pubblico inglese (Minogue, John, Michael, Barrowman, O'Grady), ma le sorprese non mancano: Liza Minnelli e Judy Garland? Ancora? I Village People? Ma ha intervistato solo gente over 60? E soprattutto, Cristiano Ronaldo sarebba la più grande icona gay? Icona non significa qualcuno che ha dato qualcosa alla comunità glbt, o che rappresenta qualcosa? Cristiano Ronaldo è semplicemente l'oggetto del desiderio che tutti gli inglesi vorrebbero farsi, ma questo non significa essere un'icona!

Del resto il Sun pubblica solo ca**ate, questo si sa..

1. Cristiano Ronaldo

2.Kylie Minogue

3. Judy Garland

4.Elton john

5. Liza Minnelli

6. Village people

7.David Beckham

8.George Michael

9.David Barrowman

10.Paul O'Grady

lunedì 17 agosto 2009

Brandon Brandon...

 Brandon Flowers è diventato papà per la seconda volta! Il bimbo si chiama Gunner. Provate a tradurre.. Gun vuol dire pistola. Quindi Gunner è Pistolero. Probabilmento finché è piccolo lo chiameranno Little Gunner, cioè Pistolerino, o meglio ancora PISTOLINO!!! Scherzo: in realtà, in Italia si può tradurre con Artigliere.Artigliere Fiori. Bel nome. Comunque Congratulazioni Papà Brandon! Comunque caro Brandom, basta coprirti le spalle con piume di struzzo, piuttosto fai come Mika fai un video in mutande !Sono passati diversi giorni dal mio ultimo post perchè la mia connessione ad Internet proprio non voleva saperne di

mercoledì 12 agosto 2009

Lauhing with

Eccola! Questa canzone non riesco più a togliermela dalla testa: mi accompagna dolcemente in ogni mio gesto ormai..

Il testo è davvero toccante, nel senso che otre a commuoverci ci spinge a toccarci le palline 14 volte: 14 sono infatti le disgrazie citate dalla cantante in questo testo denso di verità ed infinitamente triste, che parla con estrema serietà del rapporto tra uomo e Dio.

No one laughs at God in a hospital
No one laughs at God in a war
No one’s laughing at God
When they’re starving or freezing or so very poor

No one laughs at God
When the doctor calls after some routine tests
No one’s laughing at God
When it’s gotten real late
And their kid’s not back from the party yet

No one laughs at God
When their airplane start to uncontrollably shake
No one’s laughing at God
When they see the one they love, hand in hand with someone else
And they hope that they’re mistaken

No one laughs at God
When the cops knock on their door
And they say we got some bad news, sir
No one’s laughing at God
When there’s a famine or fire or flood

*Chorus*
But God can be funny
At a cocktail party when listening to a good God-themed joke, or
Or when the crazies say He hates us
And they get so red in the head you think they’re ‘bout to choke
God can be funny,
When told he’ll give you money if you just pray the right way
And when presented like a genie who does magic like Houdini
Or grants wishes like Jiminy Cricket and Santa Claus
God can be so hilarious
Ha ha
Ha ha

No one laughs at God in a hospital
No one laughs at God in a war
No one’s laughing at God
When they’ve lost all they’ve got
And they don’t know what for

No one laughs at God on the day they realize
That the last sight they’ll ever see is a pair of hateful eyes
No one’s laughing at God when they’re saying their goodbyes
But God can be funny
At a cocktail party when listening to a good God-themed joke, or
Or when the crazies say He hates us
And they get so red in the head you think they’re ‘bout to choke
God can be funny,
When told he’ll give you money if you just pray the right way
And when presented like a genie who does magic like Houdini
Or grants wishes like Jiminy Cricket and Santa Claus
God can be so hilarious

No one laughs at God in a hospital
No one laughs at God in a war
No one laughs at God in a hospital
No one laughs at God in a war
No one laughing at God in hospital
No one’s laughing at God in a war
No one’s laughing at God when they’re starving or freezing or so very
poor

No one’s laughing at God
No one’s laughing at God
No one’s laughing at God
We’re all laughing with God

Ed ora vogliamo parlare del video? é un meraviglioso tributo a Magritte, un vero capolavoro.

E che dire della cantante? Lei si chiama Regina Spektor, è russa ma da sempre vive a NYed è esponente di quel movimento musicale definito "anti-folk". L'anno scorso tutti hanno sentito la sua Fidelity, famosa grazie ad uno spot. Ma la cantautrice e pianista ha pubblicato atri quattro album,tra cui Far, da cui questo bellissimo pezzo è tratto. L'album, uscito a giugno, è balzato al numero 3 negli States, ma è stato ignorato in Europa.

domenica 9 agosto 2009

?!!

Non capisco xkè nn riesca più ad incollare le parti de testo. Di certo ora non mi rimetto a scrivere ciò che ho già scritto..

sabato 8 agosto 2009

Do i numeri....

Giornate intense le ultime, tra lezioni, piscina, uscite con amici, ma non ho nessuna volgia di parlare di me e di cose serie. Parlo di musica e compilo la mia pagellina...
In questi ultimi giorni sono usicite le ultime canzoni che possono aspirare ancora al titolo di tormentoni estivi. In alcuni casi, si tratta perfino di ritorni importanti:

Mama ooh – Pixie Lott
Ma quanto hanno rotto ste tipe che imitano tutte Amy Winehouse a suon di oh oh oh? La canzone è accattivante, però, basta! Ragazze, cambiate formula! 6+

We are Golden – Mika
Mika è tornato, con un pezzo facile, da cantare a squarciagola saltando ovunque vi troviate. Forse non irresistibile come Grace Kelly, ma comunque bello.. A me fa impazzire. 7+

Celebration – Madonna

Rispolvera un remix di 9 anni fa per fare il pezzo più brutto che abbia pubblicato: ripetitivo, poco orecchiabile e di qualità davvero infima. Pensare che sarà accanto ai suoi più grandi successi fa davvero venire i brividi. Qualcuno la richiudi, al più presto. 4

When Love takes over – David Guetta feat. Kelly Rowlands
Ok il pezzo è davvero ultra commerciale e ripetitivo, però, a differenza di quello di Madonna, è trascinante. E in estate funziona. 5/6

The Journey – Dolores O’Riordan
Purtroppo non c’è nulla da fare, la creatività dell’ex leader dei Cranberries è in caduta libera. Per il suo ritorno ha scelto un pezzo eccessivamente ripetitivo e trascurabile, ma perlomeno è canticchiabile e rock. 6

Manos al aire – Nelly Furtado
Ritornello fresco ed estivo, ma il resto è una noia assoluta. A Nelly va comunque riconosciuto che non si ripete mai ed ogni volta prova qualcosa di nuovo. 5/6

She wolf – Shakira
Questa svolta dance di Shakira, che ci aveva dato qualche buon esempio di latin pop, può lasciare interdetti, ma almeno il pezzo è strano. E la stranezza va premiata. 6,5