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giovedì 31 dicembre 2015

Irrational Man

IRRATIONAL MAN
Di Woody Allen
Usa,2015
Con Emma Stone, Joaquin Phoenix, Jamie Blackley
Genere: Commedia

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TRAMA
Un professore depresso seduce una studentessa e una college, ma la sua vita è grigia e senza senso finché un giorno trova uno scopo per cui vivere.

COMMENTO 
Irrational Man non si allontana molto da Magic in themoonlight:  entrambi sono graziosamente eleganti e insipidi. Bella fotografia, attori carini, dialoghi curati ma insapori. Nell’ultima mezz’ora si verifica un’impennata che solleva la qualità della pellicola, ma non basta. Rimaniamo di fronte a una commedia che non fa ridere, a un film che parla di filosofia senza farci davvero riflettere o sedurci…Insomma Woody Allen non è più il regista intellettuale, cinico e divertente d’un tempo, ma un patinato intrattenitore.
VOTO: 6,5


martedì 29 dicembre 2015

Dio esiste e vive a Bruxelles

Dio esiste e vive a Bruxelles
(Le Tout Nouveau Testament)
 di Jaco Van Dormael,
Lussemburgo, Francia, Belgio 2015
con Pili Groyne, Benoît Poelvoorde, Catherine Deneuve, François Damiens, Yolande Moreau
Genere: commedia, Drammatico, Grottesco

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 TRAMA
Dio vive a Bruxelles con moglie e figlia, alle quali impedisce di uscire di casa. Indossa sempre ciabatte e pantaloni corti e passa le giornate nel suo sgangherato ufficio dal quale decide le sorti dell’umanità e del pianeta. Ma un giorno la figlia, di fronte all’ennesima violenza, decide di scappare di casa e di imitare il fratello: ovvero trovare degli apostoli e scrivere un nuovo Nuovo Testamento.

COMMENTO
 Un film folle, fuori dagli schemi, irriverente, grottesco, politicamente scorretto, blasfemo. In poche parole non adatto a tutti. Alcune idee sono interessanti, altre meno: di sicuro non c’è spazio per la noia e gli interrogativi sollevati sono tanti, ma resta un film imperfetto.
VOTO: 7-

mercoledì 2 dicembre 2015

Hunger Games: la saga più importante del decennio giunge al suo epilogo

 HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA  PARTE II
(THE HUNGER GAME: MOCKINGJAY – PART 2)
Di Francis Lawrence,
USA 2015
Con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Sam Claflin,  Donald Sutherland, Natalie Dormer.

Genere: Drammatico, Avventura, Azione


Giungono alla fine le (dis)avventure di Katniss, dilatate in quattro anni e altrettanti film adattati dai tre romanzi di Susan Collins. Un titolo, quello di Hunger Games, che ha cambiato il cinema, innescando la produzione di una serie di altre saghe distopiche con protagonisti giovani eroi (Divergent, Maze Runner, The Giver - Il mondo di Jonas, ecc). E possiamo dire che ha cambiato in meglio il cinema, portando nelle sale milioni di ragazzi pronti a lasciarsi coinvolgere da film in grado d’intrattenere ma anche di far riflettere sulla condizione umana. E il merito in questo, bisogna dirlo, è del primo film, l’unico diretto da Gary Ross e non tanto al testo narrativo di partenza: Hunger Games è un buon romanzo, ma spesso ciò non basta per far un buon film. Di racconti disptopici apocalittici con adolescenti protagonisti è piena la storia dell’alta e bassa narrativa, ma al cinema non hanno mai avuto un grande impatto. Basti pensare a Il signore delle mosche (1954) o allo stesso Il mondo di Jonas, che è del 1995 ma è diventato film quasi vent’anni dopo solo grazie al successo del film Hunger Games, che ha portato una generazione di ragazzi a leggere questo e altri romanzi dello stesso genere.
Gary Ross ha fatto un film in grado di suscitare un successo e un impatto mediatico incredibile e Francis Lawrence è riuscito a portare questo successo al suo apice col secondo capitolo. Nei restanti due, purtroppo, il regista, vittima di una produzione interessata a raddoppiare gli intrioiti, ha dovuto dividere ciò che nel romanzo era in unico volume.
E se il terzo già dava segni di stanchezza, il quarto si trasforma in una lenta agonia, non solo dei personaggi, ma anche della qualità del film.
Troppo spazio a scene inutili, poco spazio a momenti cruciali: l’ultimo capitolo manca completamente dell’equilibrio tra azione, epica e dramma che aveva fatto il punto di fornza dei primi due film.
Insomma Hunger Games non si conclude in bellezza: un po’ perché il romanzo lo impedisce, un po’ perché (anche) questa volta Francis Lawrence non è stato capace di dare al film quella vitalità che si nasconde nelle pagine del romanzo e nella mente di Katniss.

VOTO: 6