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giovedì 4 giugno 2009

Genova

Questi sono i tetti di Genova, città dalle mille storie e dalle mille cuture che è stata meta del mio ultimo viaggio...


Vacanza...anche se corta ma comunque un distacco dal quotidiano,
anche se poco riposante fisicamente,
rilassante mentalmente...
se poi è al fianco del tuo amore, l'effetto è fantastico..
In pochi giorni tanti km e tanti luoghi visitati.

Siamo partiti con Palazzo Lomellino e la guida più stordita che abbia mai visto e sentito, qui immortalata nei graziosi giardini.

I musei dei Palazzi di Strada Nuova (Via Garibaldi) presentano una vasta collezione di dipinti,
ma nulla di indimenticabile.
Il giorno seguente è stato dedicato a due simboli di Genova:
l'Acquario (con quegli adorabili animaletti cucciolosi e buffi quali pinguini, foche, delfini)
e Fabrizio de André, con percorso guidato nella "sua" città e con visita alla mostra a lui dedicata.

Infine una manciata di palazzi storici
Spinola, piuttosto interessante anche perchè quasi interamente visitabile in tutti i suoi piani,
e il bellissimo Palazzo Reale.
Più trascurato è apparso il Palazzo del Principe, in cui aleggiava un nonsoché di deprimente:
nessun visitatore, guida virtuale, affreschi distrutti dal tempo e dalla Guerra e quel giardino che dà sulla città moderna, rumorosa e inquinata con quella sopraelevata irripettosa della Storia e della Natura..

Poi anche questa avventura si è conclusa.
E così ho detto addio alla città con quelle strette vie dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi e
con quel mare grigio aperto all'infinito.
E il sole del buon Dio si è mostrato assai di rado in questo weekend, nonostante il calendario mi dicesse che siamo arrivati a giugno...
Ecco dunque in conclusioe l'emblema della città, avvolta dal grigiore.

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