Un film..di cacca…o per lo meno questo è il filo conduttore del film: ognuno dei personaggi principali pesta un escremento di cane: per strada, per casa e persino nel backstage di una passerella di moda.
Che sia una metafora del mondo della moda?
In Prêt-à-Porter Robert Altman ha infatti deciso di parlare del mondo della moda e in particolare dei suoi tanti difetti e vizi.
Quando si dice Altman si pensa subito a un film corale e di fatto anche qui ci troviamo davanti a un caleidoscopio di personaggi, interpretati da grandi star: Julia Roberts, la coppia Mastroianni-Loren, Kim Basinger e tanti volti della moda e dello spettacolo che hanno accettato di apparirvi. L’elenco è lunghissimo.
Abbiamo Cher, talmente tirata che sembra sul punto di scoppiare, avvenimento che invece non è ancora accaduto,
il futuro premio Oscar Forest Whitaker e nei panni di uno stilista gay che fa coppia con l'altro stilista interpretato da Richard E.Grant
Rupert Everett nei panni di un furbo dongiovanni
La divina Anouk Aimé
Carla BruniBjork che sfila come modella
E una giovanissima Naomi Campbell che non esita a mostrare tutto nell’ultima, cruciale e famosa scena della sfilata di nudo.
TRAMA
Tante storie che si intrecciano alla settimana della moda a Parigi, con un agguerrita giornalista (Kim Basinger) che cerca di intervistare tutti, ma poi molla di fronte alla sfilata di nudo, idea del furbo Rupert Everett, che in bancarotta, decide di attirare l’attenzione dei media senza il bisogno di confezionare abiti. Ad incorniciare questa emblematica scena finale, la magnifica Pretty dei The Cranberries.
Siamo nel ’94, i Cranberries erano una novità e lo era pure la neodiva Julia Roberts che interpreta un personaggio a dir poco insopportabile.
Sophia Loren (super sexy e magnifica coi suoi 60 anni) e Marcello Mastroianni (appesantito) ripropongono la celeberrima scena dello spogliarello di Ieri, oggi e domani, e a 30 anni di distanza, tutto il mondo può affermare che Sophia Loren è ancora un sex symbol. Non solo: è anche un’ottima interprete, tant’è che riceve una nomination al Golden Globe. E in questo film si può odiare anche tutto, tranne lei: è sicuramente il personaggio più divertente e riuscito, che pronuncia le migliori battute e indossa i migliori abiti.
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