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mercoledì 18 settembre 2013

Anteprima di Rush

RUSH
di Ron Howard,
USA, 2013
con Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Alexandra Maria Laras, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino
Se ti piace guarda anche: Moneyball - l'arte di Vincere, Il maledetto United, Invictus

TRAMA
Niki Lauda e James Hunt, due giovani aspiranti piloti accomunati da una buona dose di presunzione, si sfidano, si odiano, si conoscono e in qualche modo si aiutano mentre diventano campioni del mondo di Formula 1.
RECENSIONE
Enzo Ferrari usò come esempio James Hunt per spiegare la sua teoria della “parabola del pilota”: brama di vittoria, trionfo, eccessi e inesorabile declino.  
Quella di Hunt è insomma la classica storia della star bella e dannata, e in questo caso incarnazione dello sport adrenalinico e spericolato. Niki Lauda è il suo opposto: razionale, misurato e professionale.
L’abile sceneggiatura di Peter Morgan, (Frost/Nixon: il duello, Hereafter) approfondisce in modo efficace la psicologia dei personaggi, mostrando il lato fragile che si cela dietro alla maschera da campione.
E così i drammi nascosti di James Hunt vengono a occupare un posto non secondario rispetto a quelli ben più evidenti di Niki Lauda.
In questo modo il film contrappone da una parte un personaggio tutto incoscienza e sregolatezza, dall’altra uno metodico e professionale. I due rappresentano modi diversi di intendere lo sport, ma il discorso si può allargare all’arte e al modo di vivere la propria vita. Proprio per questo il film risulta convincente e appetibile a un pubblico ben più vasto di quello che comprende gli appassionati di corse.
Alla riuscita dei personaggi incide anche la scelta del cast: Daniel Buhr (che finora era stato notato solo in Bastardi senza gloria di Tarantino) interpreta benissimo lo scontroso Lauda e Chris Hemsworth mostra doti drammatiche difficilmente prevedibili in Thor.
Il regista Ron Howard (A Beautiful mind, Il codice da Vinci) si serve della solida sceneggiatura di Peter Morgan (che sicuramente verrà nominato agli Oscar) per dar vita a un film che mischia abilmente intrattenimento, adrenalina e dramma, nella perfetta tradizione del cinema hollywoodiano.

VOTO: 7,5

6 commenti:

  1. Ron Howard come regista non mi dice nulla, ma questo mi incuriosisce

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    1. Regista troppo discontinuo, che alterna film brutti a film riusciti. Questo è riuscito. Il prossimo è Inferno da Dan Brown, quindi sarà il solito blockbusterone

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  2. sarà anche ben fatto, però mi confermi che è la solita roba hollywoodiana...
    per me, non proprio il massimo... :)

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    1. Howard alterna film molto belli e personali ( frost nixon, a beautiful mind) a blockbusteroni che gli servono per trovare tempo e soldi per fare altro(i vari dan brown)...ti assicuro che rush rientra in tutto e per tutto nella prima categoria!

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    2. Secondo me con questo ha trovato un equilibrio tra la sua vocazione più personale e quella commerciale che gli permette lauti ricompensi.

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  3. Bel film americano, convenzionale e solido, ma mi pare che non abbia avuto tutto questo successo vero?

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