Visualizzazioni totali

giovedì 16 dicembre 2010

Film perso n°1

Torna anche quest'anno la rubrica dedicata ai film belli ma invisibili passati immeritatamente in sordina nelle nostre sale.  Film perduti nel circuito della nostra distribuzione, anzi persi, in omaggio al nome del blog ma anche perché me li sono appunto persi quando uscirono al cinema!
BROTHERHOOD-FRATELLANZA
(BROFERSKAB)
di Nicolo Donato
DA RECUPERARE perché:


1) ha vinto il primo premio in uno dei festival italiani più in vista
2) affronta tematiche sulle quali tutti dovrebbero riflettere
Davvero triste che il film vincitore del Marc’Aurelio d'oro alla Festa del Cinema di Roma sia stato distribuito pochissimo in estate inoltrata, condannandolo a un’invisibilità sicura.

Eppure la vittoria del film d’esordio del regista italo-danese 36enne Nicolo Donato, formato presso la vontrieriana Zentropa ha ottenuto una certa risonanza visto lo scottante tema trattato. Proprio per questo mi sarei atteso un grande scandalo tra la stampa conservatrice al momento dell’uscita, in modo da potergli garantire almeno un pizzico di successo di scandalo. Nemmeno quello. Il motivo è che fa paura all’opinione pubblica italiana pensare che tra i militanti di destra possa nascere un amore omosessuale. Nel film inoltre si tratta addirittura di due naziskin e non di due esponenti del Pdl!

Diciamo che questo film non è esattamente un capolavoro e forse al festival c’erano film migliori, ma il fatto che il pubblico gli abbia assegnato il primo premio è indice di un pubblico attento ai problemi delle discriminazioni e della xenofobia, nonostante la stampa faccia pensare al contrario.

Il film nasce in risposta alla proposta di legge del reinserimento dell’obbligo di servizio militare. Senza mezzi termini Donato suggerisce che la strada che porta un soldato ai raid notturni dei naziskin è breve. Violenza genera comunque altra violenza, insomma. Il percorso è strano e inverosimile, visto che prima il protagonista è del tutto contrario ai nazi e poi d’un tratto diventa uno di loro. Il fatto è, però, che questo nuovo membro,  tanto stimato per le sue capacità e i suoi meriti, diventa bersaglio di disprezzo collettivo non appena viene smascherata la sua identità sessuale.

Per questo Brotherhood-Fratellanza merita di essere ripescato: mostra, pur con qualche sbavatura, una storia d’amore gay in un ambiente decisamente etero come lo era quello di Brokeback Mountains. Una storia d'amore nata in circostanze impossibili insomma. Recitato assai bene, incupito da una fotografia algida che sottolinea la freddezza dei rapporti umani all’interno del gruppo e accompagnato dalle buone musiche in gran parte composte dallo stesso regista. I personaggi appaiono assai sfocati, ma quel che conta è l’atmosfera, il messaggio.

Voto: 7+

Incasso italiano: 125.000 euro

4 commenti:

  1. in effetti un film invisibile, non l'ho visto nemmeno io

    però ci sono dei film ancora più persi, perché proprio non sono usciti in neanche una sala italiana e sono reperibili solo in rete in lingua originale.
    ti cito il capolavoro greco "kynodontas - dogtooth" su tutti

    RispondiElimina
  2. Grazie per la segnalazione, ma io mi limito a quelli distribuiti male e doppiati!

    RispondiElimina
  3. In effetti questo è il classico film che ha tutto, ma proprio tutto, per dar fastidio agli stronzi... e quindi per passare in sordina in Lobotom-Italy, o Vatikalia che dir si voglia.
    Ha ragione Donato: la violenza è merda e l'Amore è una cosa meravigliosa. Eppure ci sono seguaci del "dio dell'amore" che perseguitano con violenza chi si vuole bene in modi non comprensibili per le loro testoline (di cazzino)
    Bella questa rubrica dei film persi: mi ero già registrato qui come sostenitore, ma passando, lo ammetto, un po' di fretta. Ma adesso, se non ti dispiace, finirai nel mio blog roll. Ciao!

    RispondiElimina
  4. @zio scriba: non mi dispiace affatto!;-)

    RispondiElimina