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mercoledì 29 giugno 2011

La mia vita a Garden State

Mia vita a Garden State
(Garden State)
 di Zach Braff
2004, USA
Se ti piace guarda anche: 500 days of Summer, Scrubs, Elizabethtown


Attore che lavora a Hollywood come cameriere sognando di fare l’attore (e per il momento si accontenta di comparsate Tv) torna a casa per la morte della madre, che non vedeva da 9 anni. Dopo tanti anni ritrova la sua città, i suoi amici e il padre freddo. Per fortuna che conosce una ragazza un po’ stramba che soffre di epilessia e attacchi di bugie impulsive! Ma è anche sincera e carina (è Natalie Portman) e naturalmente contribuirà al cambiamento del protagonista, vittima di un padre che vuole proteggerlo anestetizzandolo a suon di psicofarmaci che gli impediscono di vivere davvero.

Sia dalle parti della tipica commedia indie americana, con un tocco di humour yiddish.

Con questo film capiamo che nel JD di Scrubs c’è molto Zach Braff visto che anche in questo film il personaggio è simile e in ogni caso tanto di cappello al ragazzo, visto che l’ha scritto, diretto e interpretato. La sceneggiatura risale al 1996, quando Zach faceva il college e si era infatuato di Natalie Portman (come dargli torto?) in Beautiful Girls di Demme, ragione per la quale la chiamò a interpretare questo ruolo. Nel cast anche Peter Sarsgaard e Ian Holm, bravissimi entrambi.

Anche dalla visione di questo film sono passati parecchi anni, e se trovassi un po’ di tempo me lo riguarderei molto volentieri perché ne conservo un ottimo ricordo.

Innanzitutto ci sono due protagonisti che adoro: Zach Braff, il JD di Scrubs, una delle mie serie Tv preferite, e Natalie Portman, una delle mie attrici preferite (l’ho già detto?). Una musica magnifica (The Shins in testa), che si aggiudicò un Grammy.

Il film costò appena 2,5 dollari, intascandone ben 30 negli USA, dove uscì come film d’essai. Al successo al box office si aggiunse quello di critica.

Ogni film di Natalie ha una colonna sonora stupenda che mi viene subito voglia di ascoltare e riascoltare (è soprattutto il caso di Closer, Garden State, Black Swan, mentre Brothers contiene quella fantastica Winter che avevo già apprezzato nella versione originale di No line on the horizon).
Detto questo, guardatevi le due scene seguenti:

1 commento:

  1. anch'io è da un bel po' che non me lo vedo...
    comunque ottimo e altra solita grande natalie :)

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