THE GIVER -
IL MONDO DI JONAS
di Philipp Noyce
USA, 2014
con Brenton Thwaits, Jeff Bridges, Meryl Streep, Katie Holmes, Alexander
Skarsgaard
Genere: Fantasy
Se ti piace guarda anche: Hunger Games, Hunger Games: la ragazza di fuoco, Upside Down, Divergent, Maze Runner - Il labirinto
TRAMA
In un futuro in cui l’uomo ha
scelto l’uniformità e affidato tutto a un consiglio di pochi che sceglie il
destino (dalla famiglia di affidamento al lavoro) di tutta la popolazione il
giovane Jonas è incaricato di raccogliere i segreti della storia dell’umanità…
COMMENTO
Per una volta sembra non essere in
futuro distopico alla Hunger Games
(visto anche in Divergent): tutto
fila liscio, nessuno si pone problemi perché nessuno sa che dalle loro vite è
stato tolto (letteralmente) ogni colore. Il film inizia dunque in bianco e
nero, per colorarsi man mano che a Jonas si aprono gli occhi (un po’ come
accadeva in Pleasentville) e scopre
quali meraviglie e quali orrori è in grado di compiere l’uomo. In realtà anche
questo film si inserisce benissimo nel filone di film distopici dedicati a un
pubblico adolescenziale e tratti da trilogie inaugurati da Hunger Games, eppure c’è da segnalare che la fonte letteraria in
questione, una tetralogia in questo caso, risale a una ventina di anni fa:
usciva infatti nel 1993 il primo dei libri scritto da Lois Lowry. Progetto caldeggiato da Jeff Bridges da una quindicina
d’anni, è solo grazie al recente successo di Hunger Games che Hollywood ha pensato di portare in sala quest’ennesimo
elogio delle diversità, della tolleranza e dell’amore fraterno. Nulla di nuovo,
eppure sempre così necessario se guardiamo cosa sta succedendo nel mondo
intorno a noi. Il regista Philipp Noyce, che dall’esordio nel lontano 1989 con Ore 10 calma piatta non aveva diretto
nessun film particolarmente degno di nota, riesce a costruire un film adatto a
tutti che ha anche il merito di sapere emozionare (con qualche leziosità). L’esiguo
esito al botteghino per il momento non ne garantisce il sequel: staremo a
vedere.
VOTO: 6,5
Sembra interessante, più che altro perché si tratta del capostipite dei film distopici per adolescenti!
RispondiElimina