INTERSTELLAR
di Christopher Nolan,
USA, 2014
con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Michael Caine, Jessica Chastain, Casey Affleck, Matt Damon
GENERE: Fantascienza
TRAMA
Un agricoltore, ex astronauta,
finisce con la figlia adolescente davanti agli uffici segretissimi della NASA e
viene scelto per un’importantissima e segretissima missione nello spazio che
potrebbe salvare l’umanità minacciata dalle carestie.
COMMENTO
Film complesso, difficile da
descrivere o assimilare, sicuramente spettacolare, sicuramente riuscito e interessantissimo
nonché piacevolissimo pur con qualche difetto. Quel che è certo è che
Christopher Nolan, regista di culto della trilogia de Il Cavaliere oscuro e di
Inception, ha fatto nuovamente centro.
Quest’opera visionaria regge il
confronto con il potente Inception, che inscenava memorabili viaggi onirici.
Qui si viaggia nello spazio, anche se forse, ancora una volta, al centro della
pellicola c’è il tema del tempo, cruciale nella filmografia del regista.
Il film è una lotta contro il tempo
sotto diversi aspetti, è anche una riflessione sul futuro e sui rapporti umani,
e nel suo ostinato desiderio di verità scientifica rimane un film fortemente
umanista ed emotivo, tutt’altro che freddo e scientifico come lo poteva essere
2001 odissea nello spazio di Kubrick, pietra miliare ultimamente citata sempre
più spesso: da Tree of life a Gravity, due grandi opere degli ultimi anni.
Interstellar è fortemente debitore
di Gravity, la cui uscita appare troppo ravvicinata pur senza che nessuno dei
due ne risenta poiché in fondo tanto simili quanto diversi. E Interstellar è un
film che emoziona, coinvolge, stupisce, confonde: una grande opera in cui le
tre ore di visione scivolano via con disinvoltura grazie a un montaggio
eccellente e a una sceneggiatura (scritta col fratello) che riesce a mantenersi
solida nonostante qualche caduta e qualche passaggio soprattutto nella parte
iniziale e ancor più in quella finale.
Ma ad allontanarlo da Inception,
che rimane superiore, è il suo tentativo di razionalizzare il tutto, di voler
spiegare ciò che là rimaneva vago: un approccio diverso dunque, non per forza
negativo, ma sicuramente meno affascinante. Ciò che lascia invece più perplessi
è il messaggio globale del film, di stampo sorprendentemente conservatore: il
buon Nolan ci dichiara infatti che non c’è scienza senza amore. Non solo: i
figli sono l’unica cosa per cui vale la pena vivere. Insomma, in altri tempi Nolan
sarebbe riuscito a mettere d’accordo perfino Galileo e la chiesa cattolica.
VOTO: 8,5
per me non è del tutto riuscito, visto che come sottolinei anche tu razionalizza troppo, però nel complesso offre diversi spunti di interesse.
RispondiEliminadi certo è infinitamente meglio di quella robetta di gravity :)
Gravity è un grande film!
EliminaEcco... per me, anche se per motivi opposti, ha tutti gli stessi difetti di "Inception". Troppo lungo, troppo freddo in alcuni parti (muoiono due personaggi nell'indifferenza generale) nonostante il tema trattato e troppo ancorato sulla proprie stesse iperboli. Non n brutto film, e di certo sa offrire degli spunti di riflessioni molto belli e interessanti...
RispondiElimina... ma capolavoro, a mio modesto parere, proprio no.
Freddino sì, ma molto molto meno rispetto a Inception! Anche secondo me non è un capolavoro!
EliminaCome ho già detto altrove, il capolavoro di Nolan devo ancora vederlo. Film molto bello ma sicuramente dimenticabile, troppo ambizioso e freddo per radicarsi nel cuore dello spettatore.
RispondiEliminaIn effetti, a qualche giorno di distanza devo ammettere che mi ha lasciato dentro molto meno di ad esempio, Il giovane favoloso
EliminaIo l'ho preferito a Inception, che era troppo complicato!
RispondiEliminaBeh nemmeno questo è così facilino, seppur molto "razionalizzante"!
Eliminaa me aveva preso di più "Gravity", strano il mondo :)
RispondiEliminaSecondo me sono a pari merito!
Eliminaaridateme gravity!! filmaccio... ne ho parlato diversi giorni fa dalle mie parti!
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