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mercoledì 24 dicembre 2014

Pride: una commedia irresistibile

PRIDE
di Matthew Marchus
UK, 2014
con Ben Schnetzer, George MacKey,Imelda Staunton, Bill Nighy, Dominic West, Paddy Considine, Andrew Scott, Jessica Gunning
Genere: commedia
Se ti piace guarda anche: Billy Elliott, Grazie Signora Tatcher!, Trainspotting, Full Monty, 
TRAMA
Inghilterra, 1984. Il giovane Mark ha l’idea di offrire, assieme ad altri amici gay, sostegno economico ai minatori che da mesi scioperano contro il governo guidato da Margaret Tatcher. In fondo, quei minatori si ritrovano nella stessa situazione degli omosessuali fino a qualche anno prima: umiliati e denigrati dall’opinione pubblica soltanto perché vogliono far valere i propri diritti. Ma nessuna associazione di minatori sembra volere alcun sostegno da un gruppo di omosessuali, finché uno sperduto villagio del Galles acetta il loro sostegno..
COMMENTO
Un autentico trionfo di buona scrittura, buone interpretazioni, buoni sentimenti, impegno civile e risate. Pride riesce ad affrontare in sole due ore tantissimi temi mantenendosi sempre in un equilibrio mirabile offrendo allo spettatore l’opportunità di riflettere e divertirsi: un regalo non da poco.
Diretto dal regista teatrale Matthew Warchus e dal drammaturgo Stephen Beresford Pride richiama alcune delle commedie britanniche di maggior successo dell’ultimo ventennio: Full Monty e Billy Elliott, tra l’altro entrambe alle prese con il problema del lavoro o, nel caso di Billy Elliott, addirittura si parla della stessa situazione, ovvero gli scioperi dei minatori contro il governo Tatcher.
Colonna sonora in tema col periodo, da Grace Jones a Jimmy Sommerville, lasciando spazio anche a qualche canto gallese.
“L’unione fa la forza” è l’insegnamento principale del film, assieme anche all’importanza di accettare il prossimo, gesto difficilissimo nel credente Galles rurale degli anni ’80 così come nella apparentemente progressista Londra degli anni ’80 in cui assieme ai Gay Pride si affacciava lo spettro dell’Aids. Pur cavalcando molti cliché narrativi (non ci sono in fondo sorprese o colpi di scena, tutto segue le codificate regole del caso) e tematici (si ride dei gay e con i gay) il film raggiunge il suo obiettivo, coinvolge, diverte, commuove ed è di grandissima attualità. Consigliatissimo, per tutti (non solo gay e minatori).

VOTO: 8,5


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