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mercoledì 23 novembre 2011

Una Napoli coi colori degli anni '70 per il brillante esordio di Cotroneo

LA KRYPTONITE NELLA BORSA
DI IVAN COTRONEO
ITALIA, 2011
con Luigi Catani, Valeria Golino, Luca Zingaretti, Cristiana Capotondi, Libero de Rienzo e Fabrizio Gifuni
Se ti piace guarda anche: Cosmonauta, Mine Vaganti, Come te nessuno mai, I Tenenbaum
Ancora nei nostri cinema

L’esordio di Ivan Controneo, già sceneggiatore di successo per la tv (Tutti pazzi per amore) e il cinema (Mine Vaganti, Io sono l’amore), è una delle migliori sorprese italiane viste quest’anno al cinema.



Per la trasposizione del suo romanzo omonimo Cotroneo ha avuto piena fiducia dalla Indigo Films di Nicola Giuliano (che appare nei panni di un pescatore) e Francesca Cima, il che gli ha permesso di disporre di un buon budget col quale inserire nella soundtrack canzoni di David Bowie e Iggy Pop, contare su ottimi collaboratori come Luca Bigazzi alla fotografia (This Must be the place, Il Gioiellino) e ottimi nonché lanciatissimi interpreti: una meravigliosa Valeria Golino nel ruolo di una mamma e moglie che si abbandona alla depressione dopo aver scoperto il tradimento del marito, un Luca Zingaretti in parte, Cristiana Capotondi e Libero di Rienzo nei panni dei fricchettoni fratelli della Golino. Ma un plauso speciale va ai due esordienti che interpretano rispettivamente il piccolo Peppino protagonista e suo cugino.

Ambientato in una colorata Napoli degli anni ’70, divisa tra famiglia tradizionale e giovani dediti a sesso, droga, rock’n’roll ed emancipazione: la Golino rappresenta la prima, che vive il tradimento del marito come una vergogna talmente grave da smettere di uscire di casa, mentre la seconda è rappresentata dalla Capotondi, femminista che prova ogni genere di esperienza.

Tante risate, qualche momento toccante, qualcuno surreale, buon ritmo, una manciata di battute formidabili e l’effetto è quello di non essere nemmeno di fronte a una commedia italiana, anche se l’aria di Napoli ci fa sempre ricordare il contrario.

Un piccolo miracolo insomma, e in quanto tale destinato inevitabilmente al fallimento: poco più di mezzo milione di euro in 3 settimane, contro, ad esempio, i 10 dell’altra commedia con la Capotondi uscita nello stesso giorno, ovvero La peggior settimana della mia vita. Per non parlare de I Soliti Idioti. Insomma, ogni volta che si parla di cinema italiana bisogna constatare che i film hanno sempre un successo inversamente proporzionale alla loro qualità.

Considerando che oramai questo film lo proiettano in pochi cinema, vi consiglio di andare a vederlo al più presto, perché c'è ancora un cinema italiano da difendere.

VOTO: 7

12 commenti:

  1. francamente mi ha deluso, perchè così come Mezzapesa anche Cotroneo è un esordiente che non riesce a graffiare...a non lasciare un segno idenfificativo...

    nickoftime

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  2. @ Nickoftime: invece a me ha piacevolmente sorpreso! Secondo me si è un po' distanziato dalla solita commedia italiana

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  3. giuro, non li avrei dato due lire...invece. Concordo comunque con te in merito agli incassi del cinema italiano...la qualità non paga.Questo comunque quando passa su Sky lo guardo di sicuro!

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  4. @ newmoon35: la qualitá non paga e solo il pessimo cinema fa cassa: così facendo, questo aumenta in modo esponenziale !

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  5. siccome ti leggo già da un pò anche se commento poco, adesso ti linko...ti aspetto dalle mie parti eh?

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  6. @ newmoon 35: puoi contarci! E grazie per il link!

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  7. Anch'io ho dedicato un post a questo film, che effettivamente hanno visto in pochissimi. E' davvero un peccato che questi film finiscano praticamente nel dimenticatoio, sebbene comunque vi compaiano nomi importanti del cinema italiano.

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  8. @ Antonella: Allora leggerò al più presto il tuo post! I nomi oggi non significano niente, e neppure la qualità. L'umore della gente è difficile da decifrare e i flop o i successi sono quasi sempre delle sorprese.

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  9. ah questo sarà carino come film, cercherò di vederlo :) complimenti per il blog ^_^

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  10. @ arwyn : sará peró difficile trovarlo ancora in qualche cinema! Grazie mille per i complimenti!

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  11. è un peccato sai? Ah Arwen non Arwyn hahaha si mi sembra un film interessante lo rimedierò in home video allora XD

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  12. @ Arwen: Quando ho visto che mi ero sbagliato a scrivere, era troppo tardi! Comunque sì, ti consiglio di vederlo, al cinema o in home video, perché ne vale la pena!

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