Il passato prima o poi bussa alla nostra porta e bisogna affrontarlo. Non è mai facile, ma se il passato corrisponde a due figli abbandonati per poter vivere la propria omosessualità, la situazione è ancora più complicata. Commedia vivace, scanzonata e politicamente scorretta che riesce in quello che dovrebbe essere il fine di ogni commedia: far ridere. Peccato che giunti al secondo tempo, il ritmo si arresta, le trovate scarseggiano e si ricorre ai soliti cliché della commedia sentimentale. Gli ultimi dieci minuti rimediano al vuoto della mezzora precedente.
VOTO: 6
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