LA PRIMA COSA BELLA
di Paolo Virzì,
con Micaela Ramazzotti, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi.
In bilico tra anni ’70 e oggi, con una breve parentesi negli anni ’80, il film traccia la storia di una famiglia livornese dominata dalla figura di Anna, madre bella, impulsiva, disordinata e sempre ottimista alle prese con una vita difficile.
Un film solare, triste e vero, con personaggi realistici e memorabili interpretazioni.
La figura di Anna, amata e odiata dal padre e dal figlio, è l’eroina del film: forte, vitale, sempre pronta a dire sì alla vita, anche di fronte alla morte. Al contrario del figlio, che cerca di evadere sempre dalla vita (anche attraverso stupefacenti), sottraendosi ai rapporti (sentimentali, familiari). Il loro rapporto è descritto meravigliosamente, come del resto ogni personaggio di questo film. È proprio nei personaggi, così veri, e nel modo in cui li interpretano gli attori, che sta la forza di quest’opera.
Qualche difetto e lungaggine è perdonabile (come forse la superflua parte degli anni '80) visto che è da tempo che in Italia non si vedeva una commedia popolar- familiare così ben costruita. L’anno scorso Questione di cuore, tra l’altro sempre con Micaela Ramazzotti, era un altro bell’esempio di questo genere. Ma La prima cosa bella ha una portata ancora più vasta. È un film personale che allo stesso tempo parla a tutti con grande forza.
Questo nuovo film di Virzì è davvero la prima cosa bella di questo nuovo anno, anche se L’uomo che verrà, uscito dopo una settimana, l’ha superato.
Un 2010 iniziato decisamente alla grande per il cinema italiano, con due bei film e uno di grande successo commerciale (Io, loro e Lara).
VOTO: 8
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