Incredibile ma vero: aspettavo questo film sugli schermi italiani due anni fa, ma ci arriva solo ora, tra l'altro in una stagione piena di uscite.
Esce infatti venerdì anche in Italia Incendiary, a due anni dalla sua freddissima accoglienza in USA e in Regno Unito. Di sicuro passerà in sordina anche qui, visto che dovà vedersela con Invictus e Genitori e figli, senza parlare poi della settimana prossima quando usciranno i nuovi di Burton e Scorsese. E' un vero peccato, siccome si tratta di un film interessante, doloroso, serio, coinvolgente e se in qualche sala lo trasmettono, consiglio di vederlo. Il titolo italiano è Senza apparente motivo.
Storia di una giovane casalinga annoiata che mentre commette adulterio assiste in diretta alla morte del figlio e del marito. I due infatti sono ad una partita di calcio, trasmessa in Tv, durante la quale un attentato terroristico mette fine alle loro vite. La protagonista dovrà fare così i conti con questa tragica perdita, avvicinandosi al figlio dell’attentatore suicida. I colpi di scena non mancano, anche se il ritmo è lento, quasi sognante, con l’immagine e la voce del figlio defunto che torna ossessivamente nel corso del film. Ed è un’ossessione, snervante ed invadente, che il film vuole descrivere: la disperazione di una donna che ha perso il figlio e che arriva alle soglie della pazzia.
Ed è questa la parte descritta meglio.
Si perdonino dunque i tempi morti, buchi nella sceneggiatura e passaggi improbabili: quando la razionalità esce dalla vita del personaggio, esce un po’ anche dal film, che non ha la verosimiglianza come obiettivo principale.
Guardandolo, non ho potuto fare a meno di chiedermi perché un filmetto come An education sia candidato all’Oscar, mentre questo è stato completamente ignorato, nonostante sia migliore in tutto: sceneggiatura, musica, fotografia e attori. Non che sia un capolavoro, anzi. Ma è comunque meglio.
La straziante e poetica immagine del cielo di Londra pieno di palloni aerostatici raffiguranti le immagini delle vittime dell’attentato rimane impressa.
I temi affrontati sono tanti: il senso di colpa, l’amore, il tradimento, ovviamente il terrorismo ed il perdono. Ma anche un interessante tributo alla città di Londra.
Michelle Williams, finalmente in un ruolo da protagonista, è perfetta nell’interpretare la ragazza sexy ed annoiata nella prima parte e poi la madre disperata e trasandata nella seconda parte.
Quando lo girò, Michelle era ancora la compagna di Heather Ledger, tanto per capire quanto tempo sia passato. Negli USA uscì esattamente due anni fa, proiettato al Sundance Festival il 20 gennaio 2008, In UK uscì in autunno e passò inosservato, nonostante la regia di Sharon Maguire che ha diretto il film britannico di maggior successo del nuovo millennio, ovvero Bridget Jones.
In un primo momento, l’uscita italiana fu fissata per marzo 2009, per essere poi posticipata a maggio. In seguito si parlò di giugno, poi nulla. Non mi sarei mai aspettato che si tornasse a parlare di una sua distribuzione. A sorpresa è stato ripescato per questa ricchissima stagione.
Rispetto a Bridget Jones qui la regista ha a che fare con toni decisamente diversi e non sa sempre come gestirli.
Rimane il discorso che molti fecero già per quel film: è un film d’attori. Anzi d’attrice, visto che il film ruota tutto intorno alla Williams. Al suo fianco c'è Ewan McGregor, che però non ha la possibilità di far emergere le sue doti. Tra l’altro nello stesso anno i due recitarono anche in un altro film, Deception, distribuito tardi e male in Italia con l’improbabile titolo Sex list.
La scena chiave di Senza apparente motivo, è come dire, alquanto realistica..
Del resto McGregor non è stato mai molto timido davanti alla telecamera, ma la parte del suo corpo che più ha attirato la mia attenzione è ....
...il braccio. E anche la spalla. Ma cos'è quella cosa che ha sulla pelle???!!!!
Oltre ad osservare le strane macchie della spalla di Ewan, il film è un'occasione per vedere questi due bravissimi attori assai bistrattati qui da noi. Non dimentichiamo infatti l'altro film di McGregor in attesa da un paio d'anni, ovvero I love you Philip Morris con Jim Carrey, mentre la povera ex Jen Lindley di Dawson's Creek è sempre troppo off Hollywood per essere distribuita al di fuori degli USA.
Ma entrambi hanno un asso nella manica: l'eterno ragazzino Ewan è il protagonista del nuovo di Polanski, mentre la sempre più bella Michelle è nell'imminente Scorsese.
Infatti, dopo averla vista nei panni della madre disperata che ha perso il figlio e sfiora la follia, la settimana prossima sarà di nuovo nei cinema nella parte della madre impazzita che ha ucciso i propri figli, nell'ultimo, attesissimo e già acclamato film di Scorsese.
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