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sabato 12 febbraio 2011

Qualunquemente: da evitare assolutamente


Cetto La Qualunque torna in Calabria dopo aver scontato una pena in Sudamerica. Si porta dietro anche una donna e una figlia di cui non conosce nemmeno il nome. Al suo paese ritrova moglie e figlio legittimi e un’ondata di legalità che lo sconvolge. Così decide di candidarsi a sindaco per riportare finalmente l’illegalità nella sua terra.

Doveva essere una parodia farsesca, finisce per essere più vero del vero: manca la giusta distanza tra fiction e realtà per ridere. La sua diventa così una satira grottesca e dolorosa, ma poco riuscito. Credo che si farebbe fatica a ridere anche con una situazione politica diversa. Il problema è che nel film, a parte forse qualche inquadratura fantasiosa, manca completamente di personalità. Lo stile è quello piatto della televisione, e il personaggio tv di Cetto La Qualunque non fa altro che riproporsi in tanti sketch senza ritmo e senza stile.

L’ennesimo personaggio dello piccolo schermo che vuole invadere anche il cinema a suon di volgarità, contribuendo nel suo piccolo, a distruggere sempre più il cinema italiano. Quel che è peggio è che alla regia c’è Giulio Manfredonia, che col precedente Si può fare aveva firmato una delle commedie italiane più riuscite degli ultimi anni.
Voto: 4

6 commenti:

  1. sì, non m'attira manco pe' niente! e sono d'accordo, "si può fare" è un gran bel film invece.

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  2. Peccato, eppure ci speravo in fondo. A questo punto è stato meglio se me lo sono fatto scappare al cinema ;) Il personaggio di Cetto comunque rimane delizioso e riuscito.

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  3. La cosa che mi ha lasciato peggio, sinceramente, è stata che la realtà ha superato di gran lunga la fiction.

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  4. Ciao, anche io l'ho visto e non mi ha entusiasmato. Il commento relativo all'amarezza della realtà che supera la fantasia l'ho riscontrato in diverse persone che l'hanno visto. Certo che se "Qualunquemente" fosse un foglio di carta trasparente sovrapposto alle vicende del presidente del consiglio, sfido a trovare più di cinque differenze!

    ps sono nuovo all'uso dei blog, io ne ho uno che parla di cinema, posso proporti di dargli un occhio ed eventualmente fare uno scambio di link?

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  5. per un appassionato di cinema il fiuto è importante e molto spesso affidabile. si capiva che sarebbe stato un fallimento. albanese è bravo, i manifesti strepitosi ma farne un film proprio no. meglio molto meglio checco z.

    blog interessante, cerchi di andare oltre la semplice recensione.

    ti ringrazio per essere entrato negli orti

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  6. ..non basta rifarsi alla realtà per fare del cinema e qui sembra di essere rimasti a casa con il televisore acceso...

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