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martedì 19 maggio 2009

Madonna comunista?

Grazie Moretti!
Non sto parlando della birra, ma del Nanni nazionale, che dopo aver voluto il film di Madonna al Festival di Torino, ora lo distribuirà pure nei cinema italiani dal 15 giugno!
Pare che ne sia rimasto davvero colpito e creda fortemente nelle potenzialità del film visto che la sua Sacher Distribution si è contraddistinta negli anni per l’alta qualità delle pellicole distribuite e per l’esiguo numero di opere acquistate. Poche ma buone. Una grande coerenza con la quale ha fatto conoscere il buio delle sale a film esaltati dalla critica e snobbati dai circuiti commerciali per le tematiche non sempre facili (gli ultimi in sono stati La zona, Stella, Once). E FILTH & WISDOM, debutto alla regia della popstar Madonna è uno di questi. Nessuno mai si sarebbe immaginato che il più intellettuale dei distributori rimanesse colpito dalla più commerciale delle popstar. La notizia suona quanto mai originale visto l’abituale biasimo con cui la critica cinematografica accoglie ogni lavoro che porti il nome di Madonna.
Ma suona ancora più curioso il fatto che in Italia il debutto registico di Madonna sarà bollato come “film di sinistra” suscitando di certo singolari reazioni che non vedo l’ora di leggere.
E in un periodo in cui, secondo gli ultimi autorevolissimi sondaggi, il 75% degli italiani è con la destra, il film di Madonna diventa un improbabile portavoce di quella ormai minuscola opposizione che spera ancora ad una società multietnica, tollerante e solidale! Ok, suona davvero inverosimile come idea, ma non più dell’etichetta di film intellettuale di sinistra!
Il lungometraggio della popstar più globalmente commercializzata del pianeta è infatti un piccolo film underground che mostra una Londra multirazziale in cui tutto può accadere con la forza dell’ottimismo.
Quindi grazie Nanni!
Unica pecca la traduzione italiana, di sicuro impatto se abbinata al nome della regista, ma poco attinente all’originale.

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