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mercoledì 27 gennaio 2010

Visto che quasi nessuno ha cagato il mio post precedente, mi è balenata l'idea di chiudere qui l'avventura, ma in fondo questo blog è per me, quindi chissenefrega.

Questo blog continuerà a parlare di musica, ogni tanto, cioè quando c'è qualcosa che suscita il mio interesse. Era da un sacco di tempo che volevo parlare della carriera musicale di una delle mie attrici giovani preferiti, Scarlett Johansson. Che la giovane attrice feticcio di Allen sia una tipa decisamente diversa lo abbiamo capito con le sue scelte professionali, all'inizio sempre interessanti e imprevedibili. Poi la sua carriera ha subìto una svolta poco felice (Diario di una tata, Spirit, L'altra donna del re , La verità è che non gli piaci abbastanza ed ora sarà nel nuovo blockbuster Iron men 2).
Ma questo è un altro discorso. Scarlett ha voluto fare anche la cantante e pure qui il suo percorso è stato tutt'altro che banale. Le attrici che hanno fatto dischi sono tante (da Lindsay Lohan a Jennifer Lopez), ma spesso si sono gettati in progetti commerciali e banali.
La Scarlett Diva invece ha iniziato con un album di cover di Tom Waits, al quale ha voluto collaborare nientemeno che David Bowie. Insomma doveva uscirne qualcosa di pazzesco ma il disco è stato massacrato dalla critica e ignorato dai fan.
Ma la giovane non demorde e pubblica un secondo album. Si tratta di Break up, disco di duetti, inediti, composti da Pete Yorn e registrati tra il 2005 e il 2007, ma pubblicati solo nel settembre del 2009.
Anche questo disco è stato un fiasco clamoroso, ma qualitativamente migliore del precedente: uno spensierato mix di rock leggero e folkloristico, in cui l'attrice si limita per lo più ad accompagnare la voce e la chitarra del bravo cantautore americano.
In Francia qualcuno l'ha notato e durante un mio breve soggiorno transalpino di diversi mesi fa, ho scoperto che il video e il brano Relator godevano di un certo successo nelle emittenti radio e tv. Qui non si è mai visto nè sentito e non se ne è nemmeno parlato un granché. Ma è da riscoprire, con la speranza che anche al cinema Scarlett torni con qualcosa che le faccia onore e non ci faccia rimpiagere i suoi folgoranti inizi.
Qui sotto ci sono le cover dell'album e del singolo e più in basso ancora il video: semplice e grazioso, come la canzone.




1 commento:

  1. che bello questo post!
    sono capitato qui per caso (via watkin), ed è stranissimo.. qualche settimana fa sono stato folgorato sulla via di scarlett e non riesco a riprendermi, che coincidenza trovare qui un post su di lei :)

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