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mercoledì 27 ottobre 2010

La corona di ferro: il fantasy ai tempi del fascismo

LA CORONA DI FERRO, 1941, di ALESSANDRO BLASETTI

                                                     
TRAMA
Sedemondo (Gino Cervi) regna nel regno di Kindaor dopo aver ucciso il fratello Licinio (Massimo Girotti). Nella foresta incontra una donna che lavorando al fuso gli parla della leggenda della corona di ferro e della sorte che lo attende.

Il sovrano fa di tutto per prendersi gioco della sorte, ma alla fine la giustizia trionferà e al trono tornerà il figlio (Massimo Girotti) del re ucciso.

Un colossal premiato col Premio “Mussolini” al Festival di Venezia del ’41 rivelatosi  un enorme successo nonostante la guerra. Lanciò come sex symbol un 23enne Massimo Girotti in un doppio ruolo, definito dal Morandini "bello come un Tarzan". E in effetti nella prima parte ricorda molto Tarzan...


Un budget altissimo e una parata di stelle: la mitica coppia Ferida- Valenti, la coppia di teatranti Morelli-Stoppa, la diva Elisa Cegani, il popolarissimo Gino Cervi, il pugile Primo Carnera e quel giovane, sconosciuto e svestitissimo Girotti. Tra le comparse non accreditate figura un giovanissimo Marcello Mastroianni.


È la classica fiaba fantasy con guerrieri, principesse rinchiuse, fatine e animali magici che miscela paesaggi occidentali forestali a città arabeggianti di credo cattolico. La corona di ferro è infatti un dono di Bizantino all’imperatore di Roma. Visto oggi, risulta molto Kitsch, finto e ingenuo, ma come fiaba per i più piccini regge ancora nonostante i 70 anni.

 ATTORI
 

Osvaldo Valenti e Luisa Ferida facevano coppia sullo schermo e nella vita, diventando la prima coppia di divi. Recitarono in tanti film di successo e creò non poco clamore la loro fucilazione da parte dei partigiani. La loro drammatica vicenda è diventata un film diretto da Marco Tullio Giordano, Sanguepazzo. Nella lunga pellicola del 2008 i due divi sono interpretati da Luca Zingaretti e Monica Bellucci.

 Anche Rina Morelli e Paolo Stoppa formavano una coppia nella vita e recitavano sempre insieme. Paolo Stoppa ha un ruolo minore, mentre Rina ricopre un ruolo particolarmente importante. E' lei la vecchina con il fuso ( il perchè venga chiamata così non lo so, visto che l'attrice aveva una trentina d'anni e si vede) che predice tutto e sa tutto. Una sorta di fatina, insomma. Come abbiamo già visto, Rina Morelli sarà particolarmente apprezzata da Visconti, sia a teatro che al cinema

Infine il protagonista, Gino Cervi, che tutti ricordano nel Don Camillo, ma pochi sanno che già negli anni del fascismo era una stella del cinema

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