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martedì 5 ottobre 2010

Recensione Hands all over- nuovo disco dei Maroon 5

I Maroon 5 a proposito del loro nuovo album hanno affermato che dopo il flop del precedente lavoro hanno preferito tornare alle origini e allo stesso tempo inserire più country e rock nella loro musica. Innanzitutto io mi ricordo che If i never see you face again e I won’t go home without you furono dei grandissimi successi e poi sentire una giovane band che dopo due album parla di “tornare alle origini” mi sembra un non-sense. Terza e ultima obiezione: il nuovo album ha ben poco di country e di rock, come il singolo di lancio, Misery ha fatto intuire. Diciamo che è un pop classico, molto American, quindi tutto chitarre e batteria.

Ma come il loro precedente labum, tantissimi sono gli ammiccamenti ai ruggenti anni ’80 e qui Sting è sostituito da Prince come punto di riferimento: basta sentire la seconda traccia, nonché secondo singolo Give a little more (qui il nuovo video, deludente). Pezzo tra l’altro non irresistibile come invece lo è il successivo Stuttur.
Don’t know Nothing è un giocoso pezzo pop che ammicca a Dude (looks like a lady) degli Aerosmith. Con Never Gonna leave this bed si entra nel reparto ballad, con I can’t lie si sorseggia un po’ di soul e con How si ascolta un’ ottima ballata rock. Ma è grazie a Just a Feeling, altro lento, che si raggiunge l’apice con un perfetto pezzo di rock leggero. Notevole pure il successivo Out of Goodbyes, cantata con Lady Antebellum e venata, questa sì, di atmosfere country. Si cambia poi improvvisamente tono per passare ad un altro pezzo smaccatamente ‘80’s e spudoratamente orecchiabile: Get back in my life. La lezione di Prince si sente anche nel successivo Runaway, che chiude in bellezza l’album.

Come definire dunque questo disco, se non affermando che è la conferma di una voce notevole, quella di Adam Levine, e di un gruppo che continua la sua scalata al successo con un album che non si preoccupa molto di progredire verso sonorità più mature o sperimentali, proponendo un mix irresistibilmente easy sexy trendy funky pop rock da fischiettare senza tregua..

2 commenti:

  1. A casa mia c'è lotta, tra me che li preferivo agli esordi e la mia metà che li adora sempre più. Vedremo se questo cd metterà pace.

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  2. questo ultimo album non mi ha convinto molto..
    ho preferito il precedente che provava qualche via di sound leggermente diversa. però continuano a essermi simpatici

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