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martedì 7 febbraio 2012

Uomini che odiano le donne

MILLENNIUM: UOMINI CHE ODIANO LE DONNE
 (The Girl with the Dragon Tattoo)
di David Fincher,
USA, 2011 
con Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgard, Robin Writgh, Joely Richardson
Ora nei cinema
Se ti piace guarda anche: Uomini che uccidono le donne (versione svedese), Seven, The Black Dahlia, Zodiac.




 5 nomination agli OSCAR, tra cui 

MiglioreAttrice protagonista, fotografia e montaggio.


Miglior fotografia, montaggio e Attrice protagonista

 

TRAMA

Mikael Blomkvist (Daniel Craig), giornalista economico, è stato appena accusato di diffamazione e decide di allontanarsi per un po’ dalla redazione della sua rivista Millennium. Un anziano magnate dell’industria svedese (Christopher Plummer) gli chiede di occuparsi di un fatto di cronaca avvenuto 40 anni prima, archiviato dalla polizia senza successo. Allo stesso tempo una hacker disturbata dall’aspetto dark, Lisbeth Salander (Rooney Mara) è ingaggiata a indagare sullo stesso Blomkvist, è stuprata, ricattata, stupratrice, ricattatrice e infine si ritrova a collaborare con il giornalista per scoprire che fine ha fatto la 14enne di nome Hariet, nipote dell’anziano magnate.

RECENSIONE

Perché rivolgersi a un giornalista di economia per indagare su un caso di cronaca nera mai risolto in 40anni?

A parte l’inverosimile presupposto su cui poggia questo intricato thriller, il romanzo postumo del giornalista svedese  Stieg Larsson (1954-2004), primo di una fortunatissima trilogia, è talmente intrigante da aver ispirato due adattamenti cinematografici in cinque anni.

Alcuni critici hanno scritto che quello di Fincher è un remake del film di Niels Arden Oplev del 2007 piuttosto che una trasposizione del romanzo, invece il regista americano è molto più fedele all’opera letteraria, tranne che nei finali (della storia di Harriet e di quella dei protagonisti), diversi dal bestseller e dal film svedese.

Grazie all’ottima sceneggiatura di Steven Zaillian (nominato all’Oscar per l’inferiore lavoro in Moneyball) il film di Fincher riesce a tenere altissimo il coinvolgimento dello spettatore per tutti i 150 minuti di durata, creando due personaggi riuscitissimi, così opposti eppure entrambi legati dalla comune lotta contro gli abusi e dalla ricerca della verità.

Si può rimproverare al regista de Il curioso caso di Benjamin Button una certa disomogeneità nel rappresentare la materia trattata: tempi dilatati nella prima parte ed eccessivamente concentrati nell’ultima.  Infatti il film indugia fin troppo su alcuni particolari a scapito dei punti salienti della trama: alla presentazione dei due protagonisti e in particolare a quella di Lisbeth è dedicata metà del film e questo sarà utile per i futuri episodi della trilogia, ma lo stesso non si può dire per l’indagine al centro del film, la cui risoluzione è sbrigata frettolosamente in un paio di minuti e lo stesso vale per le vicende personali di Mikael, concentrate negli ultimi minuti con un montaggio frenetico senza dare allo spettatore il tempo necessario di seguire tutti i passaggi.

Le atmosfere cupissime e morbose di questo doppio (triplo?) violento thriller sono restituiti con grande effetto soprattutto per merito della fotografia del fido Jeff Cronenweth e un po’ meno grazie alle musiche di Trent Reznor e Atticus Ros, troppo simili a quelle di The Social Network, ma non ugualmente memorabili.

Curiosità: per il ruolo di Lisbeth sono state prese in considerazione Mia Wasikowska, che ha rifiutato, Carey Mulligan, che nonostante tre provini è stata scartata e perfino Scarlett Johansson (ve la immaginate sottopeso, tatuata e piena di piercing?!).

VOTO: 7,5

12 commenti:

  1. Quindi vale la visione?Ti confesso che a me il libro non è piaciuto...

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    1. Non l'ho letto, però il film è fatto bene, anche se la storia presenta troppe violenze per i miei gusti sognanti e pacifici.

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  2. Ciao! Sei stato scelto dal nostro CDA per ricevere il Versatile Blog Award!
    A presto!!http://www.nonsolopizzaecinema.com/

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  3. Non ho letto il libro, ma ho visto la prima versione al cinema e non mi ha entusiasmato.

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    1. Aspetto allora di leggere come mai non ti ha entusiasmato. A me è piaciuto abbastanza e lo trovo un buon film.

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  4. 7,5 bene bene... Il trailer mi aveva colpito molto e Fincher per me è abbastanza una garanzia, quindi leggere recensioni positive è un ottimo inizio. Sperando di poterlo giudicare in prima persona, ringrazio te per il tuo giudizio scritto molto bene!

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    1. Fincher sbaglia raramente! aspetto il tuo parere!

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  5. Se devo essere onesto a me sto film è sembrato veramente bruttino.....
    non tiene il paragone con l'originale, manca l'atmosfera!!!!!
    Se questo vale 7,5, l'originale vale 100!!!
    Buonanotte!

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    1. Due premesse: 1)Fincher non può fare film bruttini;-)
      2) non vi è un vero originale, in quanto essendo un adattamento di un romanzo l'originale resta il romanzo e a quanto ne so, io che non ho visto la versione svedese, mi risulta che quella di Fincher sia molto più fedele alla fonte letteraria!

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  6. Guarda onestamente iniziamo a levare pregiudizi in questo caso positivi....
    Non è che se ti chiami Fincher automaticamente il film è bello....
    Secondo non è assolutamente vero che il film di Fincher è più fedele al romanzo (tu nel tuo commento addirittura hai scritto molto più fedele) e trovo scandaloso che dei blogger europei parlino bene di questo remake perchè Fincher è americano (perchè probabilmente è questa la principale causa del perchè un film piaccia e l'altro no!!!!).
    Sono praticamente schifato....
    Poi il finale è diverso...ahahahahahhah...Lisbeth che si innamora di Blomkivst.....che cavolata!!!!!!!
    Inoltre: i film sono praticamente uguali (quindi che bisogno c'era di fare un remake?), semplicemente alcune scene sono "traslate", cioè anticipate o posticipate ed inoltre di come si svolgono le indagini non si capisce un granchè.
    Quindi non so come faccia qualcuno a dire che questo remake gli piace più del film del 2009......
    Ciao!

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  7. Finora mi sono piaciuti tutti i film di Fincher, e non perché erano di Fincher!
    Io non ho letto il romanzo, ma dalla pagina italiana di wikipedia mi risulta che la versione svedese ometteva molti elementi del romanzo che Fincher invece ha inserito (la figlia del giornalista, la relazione con la collega, il gatto, Anita che vive in Uk, ecc). Tu che le hai viste entrambe puoi confermarmi se questo è vero.
    Io non so perché altri blogger abbiano detto che questa versione è migliore dell'altra, ma posso dirti perché è stato fatto il remake: perché gli americani hanno letto il romanzo ma non hanno visto il film svedese perché sono troppo pigri per guardare film sottotitolati. Quindi hanno fatto la loro versione, come era successo per Lasciami entrare. Per noi che doppiamo tutto, francamente non ci interessa molto se un film è americano, svedese o italiano!

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