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giovedì 5 maggio 2011

L'inizio del film sarà la vostra fine

LA FINE E' IL MIO INIZIO
DI JO BAIER
GERMANIA/ITALIA, 2010
ATTUALMENTE AL CINEMA

TRAMA

Il regista Tiziano Terzani, in fin di vita, viene raggiunto dal figlio Folco per la registrazione di una serie di conversazioni destinate a diventare un libro.

RECENSIONE

Il regista Tv Jo Baier dirige un biopic sul giornalista italiano Tiziano Terzani sceneggiato fra gli altri, dallo stesso Folco Terzani, ottenendo maggior successo in patria (2 milioni l’incasso tedesco, la metà in Italia), e mostrando ancora una volta la poca sensibilità del pubblico italiano a film contemplativi.

Il regista decide di tradurre le parole delle memorie di Terzani, diventate un bestseller, con semplici e lunghi dialoghi tra padre e figlio, mettendo a volte a dura prova l’attenzione dello spettatore. Grandissmo Bruno Ganz nel sostenere lunghissimi monologhi: assieme al Michel Piccoli di Habemus papam, l’esempio di un altro grande attore europeo finalmente riscoperto.

La debolezza del film è la sua ambizione: la volontà di affidare tutto a dei dialoghi che ripropongono le parole del libro senza ritmo e originalità, rivela i trascorsi televisivi del regista. Tra riflessioni sul comunismo, sulla pace dei sensi e sullo scopo della vita e trovate poetiche su grilli e maggiolini, il film necessita di un pubblico attento e preparato.
Bisogna comunque riconoscere che il regista, da una vita così avventurosa ha ricavato un biopic lento e contemplativo che ben si adatta all'indole medidativa del protagonista e che si contraddistingue da qualsiasi altro biopic in circolazione.
Manca però una padronanza registica appropriata per rendere davvero coinvolgente e affascinante il film per coloro che non hanno già letto la fonte scritta.
Diverso il caso di 127 ore di Danny Boyle, un altro film tratto da un'autobiografia, che al contrario di questo da un piccolo evento trae un film adrenalinico, coinvolgente e grandioso dal punto di vista visivo.

IN DUE PAROLE
Un film per coloro che hanno apprezzato il libro omonimo di Terzani: gli altri si muovano con cautela.
 
Voto: 6

1 commento:

  1. non ho sentito grandi pareri su questo film..
    non mi attira un granché, nonostante la figura di terzani debba essere interessante

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