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mercoledì 11 maggio 2011

Musica ad angolo

THE STROKES,
angles
provenienza: NY
genere: new wave
categoria:siamo troppo fighi perché siamo indie
stile: The Phoenix, MGMT

A cinque anni di distanza dall’album First Impressions of Earth, gli Strokes ritornano con questo Angles, sedotto ugualmente dall’elettronica anni ’80 (vedasi MGMT, The Killers, The Editors) che propone 10 buoni brani, a partire dalla prima e irresistibile Machu Pichu che strizza molto l'occhio all'electro-dance degli anni '80.
Atmosfere più alternative e che richiamano i loro esordi nel singolo di lancio, Under the Cover of Darkness. Poi c'è la più lenta Two Kinds of Happiness, che fa coppia con The Game (decisamente la più leggera e quindi commerciale). L'apice di malinconia  è raggiunto da Call Me back, che però è un'eccezione: ben presto alcuni pezzi decisamente adrenalinici e un tantino ripetitivi ( You're so right, Metabolism) riportano il disco in un'altra atmosfera, per poi chiuderlo con la sognante Life is simple in the Moolight, che fa molto Phoenix.
Un buon compromesso tra qualità e ambiziosi alternative e sonorità più convenzionali di appeal commerciale.

GIUDIZIO:

1 commento:

  1. una mezza delusione perché i tempi degli esordi a parte un paio di pezzi sono lontani..
    una mezza sorpresa perché nonostante le divisioni e i litigi tra i vari membri sono riusciti a tirare fuori un album comunque più che decente

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