Il film si apre con una ragazzina che rifiuta la prima comunione perché si definisce comunista. Questa strepitosa scena d’apertura fa sperare più di quanto il film alla fine riesca a dare, ma si tratta comunque di una bella prima prova. I mezzi in questi casi scarseggiano, e questo ha sicuramente danneggiato il film, ma grazie a degli attori in parte, professionisti (Pandolfi e Rubini) e non (la brava protagonista) e ad una sceneggiatura ben scritta, il film si lascia guardare volentieri. Ottima l’idea di farlo precedere da un corto, sempre diretto e scritto da Susanna Nicchiarelli, in cui dei pupazzetti in plastilina commentano il primo viaggio sulla luna…ad opera di cani e topi comunisti.
Il tema della passione politica nei giovanissimi (trattato con più frequenza ultimamente nel nostro cinema) è raccontato in modo garbato ed intelligente, in modo da risultare digeribile anche da chi non è comunista: più che l’ideologia e il sentimento che conta. La regista, sceneggiatrice ed attice ha vinto meritatamente a Venezia un premio , ma purtroppo questo non le ha garantito una visualità nel circuito distributivo italiano.
DA RECUPERARE PERCHE’: è nata un’autrice interessante in Italia, che ci regala una storia di crescita, di affetti familiari e di primi amori, nonché di passione politica nei giovanissimi.
VOTO: 7
Il tema della passione politica nei giovanissimi (trattato con più frequenza ultimamente nel nostro cinema) è raccontato in modo garbato ed intelligente, in modo da risultare digeribile anche da chi non è comunista: più che l’ideologia e il sentimento che conta. La regista, sceneggiatrice ed attice ha vinto meritatamente a Venezia un premio , ma purtroppo questo non le ha garantito una visualità nel circuito distributivo italiano.
DA RECUPERARE PERCHE’: è nata un’autrice interessante in Italia, che ci regala una storia di crescita, di affetti familiari e di primi amori, nonché di passione politica nei giovanissimi.
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