Non siamo di fronte ad un western convenzionale: non c’è tanta azione e la trama è assai semplice. Non ci sono adrenalinici inseguimenti a cavallo, sparatorie e risse nei saloon.
C’è tanto silenzio, dialoghi buffi, sguardi, una profonda amicizia virile e una storia d’amore con una donna particolare.
Sconfiggere il cattivo di turno è soltanto un pretesto per svelare i sentimenti dei due protagonisti e per approfondire lo strano triangolo che si viene a formare. Abbiamo così lo sceriffo che non esita ad usare la violenza ma che è in qualche modo docilmente sottomesso alla donna che ama e indivisibile dall’amico senza il quale non riesce a finire la maggior parte delle frasi che pronuncia; il vice che conosce l’amico molto meglio della sua stessa amante ed infine la donzella che sta con il potente di turno. A questi personaggi ben delineati, si aggiunge una buona interpretazione dei due protagonisti, una perfetta ricostruzione del villaggio e una bellissima musica. Ed Harris, bravissimo sia nei panni di attore che in quelli di regista, poteva scegliersi una partner femminile migliore: Renée Zelwegger infatti è talmente tirata che a stento riesce a muovere la bocca.
Voto: 7,5
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