FRANTZ
di François Ozon,
Francia, 2016
Con Paula Beer e
Pierre Niney
Genere: Dramma
storico
François Ozon non
sbaglia un colpo e ogni volta si reinventa dimostrandosi capace di
padroneggiare il genere scelto. Commedia, musical, thriller, dramma: ci ha dato
ottimi esempi in tutti questi generi.
Questa volta mira
al dramma storico, guardando al melodramma del cinema che fu, e il risultato è
ancora una volta sorprendente, confermandolo il regista più interessante del
cinema francese.
Frantz è un film
che trabocca di eleganza, non solo formale. A una suggestiva fotografia che
mescola il bianco e nero ai colori (riservati alle scene emotivamente più
intense) si aggiungono degli attori che si muovono con eleganza all’interno di
inquadrature ben studiate seguendo un copione dal fascino dei tempi andati. Non
a caso l’ispirazione è un melo di Ernst Lubitsch del 1932 di cui preferisco non
svelarvi il titolo poiché troppo rivelatorio.
In Frantz il
personaggio del titolo è l’ossessione dei protagonisti, ma appare solo in
colorati flashback, poiché morto. La sua fidanzata vive con quelli che
sarebbero diventati i suoi suoceri se la prima guerra mondiale non avesse
ucciso l’adorato figlio unico Frantz. Recandosi quotidianamente alla tomba
dell’amato, la ragazza vede uno straniero misterioso, venuto anche lui a
deporre dei fiori…

VOTO: 7,5
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