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venerdì 6 novembre 2009

Brad Davis, Fassbinder, sangue e sesso..

60 anni fa nasceva Brad Davis, ma oggi non è il suo compleanno, perchè Brad morì
nell'autunno del '91, pochi mesi prima di Freddy Mercury, e proprio come il leader dei Queen, moriva di AIDS a poco più di quaranta anni.

Chi è Brad Davis, vi starete chiedendo? E' il protagonista di Fuga a Mezzanotte di Alan Parker e di Querelle di Fassbinder. Il primo non l'ho mai visto, anche se ho visto altri bei film di Parker (The Wall, Evita, Le ceneri di Angela). Il secondo l'ho visto domenica.
Che dire? Da un’opera non si può definire l’intera carriera di un artista, ma quest’opera è speciale, poiché summa dell’intera filmografia e biografia del regista.

Approfondendo l’argomento, ho scoperto che questo film può essere giustamente definito “maledetto”: dedicato ad un amante suicida, girato da un regista morto per overdose a fine riprese, interpretato da un protagonista morto di AIDS e da un attore accusato poi di omicidio.. Senza contare che la locandina era opera di Andy Warhol..

Brad Davis, il villoso e muscoloso protagonista, alla sua morte, sopraggiunta quando era ancora quarantenne, venne descritto come “il primo eterosessuale morto di AIDS”. In realtà, la moglie spiegò poi che il marito era bisex e "che tutti, se scaviamo nel profondo, lo siamo".

Per quanto riguarda la vita privata di Rainer Weiner Fassbinder, si può davvero affermare che è a tinte molto forti.
La sua prima storia d’amore importante fu con una segretaria, Irm Hermann, che costrinse con la forza a recitare nei suoi film (nel senso che proprio la picchiava). In quanto a uomini, gli piacevano non-europei, sposati e con prole: uno dei suoi primi amanti fu Gunther Kauffmann, che fece recitare in ben 17 suoi film, tra cui appunto Querelle, dove interpreta il proprietario del locale, cioè il nero che sodomizza il protagonista. Rimasero amici anche dopo la rottura e fu l’unico suo amante a non uccidersi. Ma il suo nome è stato poi comunque legato ad una morte: pochi anni fa fu infatti accusato di omicidio, ma poi assolto in quanto l’assassino era sua moglie, deceduta nel frattempo.
Ok, non perdiamo il filo del discorso e torniamo al regista tedesco, che si sposò con Ingrid Caven, attrice di molti suoi film e moglie tollerante. Poi Fassbinder si innamorò perdutamente del marocchino El Hedi ben Salem, anch’egli sposato e con due figli. Lo strappò alla famiglia, lo riempì di doni e lo convinse a vivere con lui ed a recitare nei suoi film. La loro storia finì bruscamente quando l’uomo fu imprigionato per aver ucciso tre uomini sotto effetto dell’alcool. Si impiccò in cella e Fassbinder dedicò a lui il film Querelle, come si legge dopo i titoli di testa.
In seguito Fassbinder ebbe una relazione con Armin Meyer, anche lui utilizzato in diversi film. La relazione questa volta fu troncata dal regista e l’amante, disperato, si suicidò.
Fassbinder passò gli ultimi anni della sua vita con una donna, che lo trovò morto nel suo letto ucciso da un mix di cocaina e sonniferi. Aveva 37 anni e 40 film alle spalle.
Avete tenuto il conto di morti e amanti citati?

Querelle è tratto da Querelle du Brest di Jean Genet, scrittore gay dalla biografia turbolenta (ma dai!?): espulso dal collegio in quanto sodomita, fu amico di Jean Cocteau, il regista, scrittore (La bella e la bestia) e artista che ebbe una lunga relazione con l’attore e scultore Jean Marais (Le notti bianchi, di Visconti) e poi con Edouard Dermit, che prima amò e poi adottò rendendolo erede..

P.S.Tantissime furono le locandine che uscirono per il film: qui ne ho scelte due.
Quale è migliore? Quella fallocentrica o quella warholiana?




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