ASCENSORE PER IL PATIBOLO
(ASCENSEUR POUR L'ECHAFAUD)
di Louis Malle,
Francia, 1957
con Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura
Genere: Noir
"Dieci anni, vent'anni, un'altra
età, altri giorni. Come dormire e risvegliarsi morta. Dieci anni, vent'anni,
senza pietà perchè io non ebbi pietà. Lo so che ti amavo, ti amavo e non
pensavo che a te. Adesso diventerò vecchia, ma saremo ancora insieme, là, chissà
dove, insieme... Lo vedi che non ci potranno separare? Lo senti, Julien?" (J.Moreau a M. Ronet)
TRAMA
Un giovane uomo (Maurice Ronet) e
la sua amata (Jeanne Moreau) vogliono sbarazzarsi dell’uomo che li separa,
marito di lei, nonché capo di lui.
E così una sera, l’uomo entra nell’ufficio
del suo boss e lo uccide a sangue freddo.
Tutto sembra andare secondo i
piani finché non rimane intrappolato nell’ascensore.. tutta la notte.
Una coppia di sbandati gli ruba l’auto
e commette involontariamente un omicidio di cui sarà incolpato il proprietario
dell’auto, in quanto incapace di avere un alibi. Verrà così condannato, anche
se per l’omicidio sbagliato.
Intanto la sua amata passa la
notte vagando disperata per le strade di Parigi.
COMMENTO
Louis Malle esordisce come regista
di fiction all’età di 25 anni e firma una pietra miliare del cinema francese:
un noir atipico, in cui a contare sono più le atmosfere che la tensione o i
colpi di scena.
Per certi versi anticipatore di
quella che sarà la Nouvelle Vague, questo film lancia un cinema diverso, d’atmosfera,
in cui a restare impressi sono la colonna sonora di Miles Davis, i chiaroscuri
di una Parigi atipica avvolta nella notte, le passeggiate di Jeanne Moreau e la
tensione del volto di Maurice Ronet.
La colonna sonora fu registrata da
Miles Davis nella notte fra il 4 e il 5 dicembre 1957, in compagnia di Jeanne
Moreau che mostrò loro il film. Fu una svolta fondamentale nella carriera del
jazzista americano.
Una svolta insomma per Davis,
Malle e la Moreau, che a 29 anni è per la prima volta protagonista di un film.
Louis Malle (1932-1995) è stato
uno dei più grandi registi francesi del XX secolo. Poliedrico, controverso,
prolifico, ha esordito giovanissimo e ha firmato pellicole indimenticabili come
Fuoco Fatuo (1963), Atlantic City (1980), Arrivederci ragazzi (1987), Vanya
sulla 42° strada (1994).
Ne tornerò a parlare molto
dettagliatamente.
Cavolo devi iscriverti ai MA 2012!
RispondiEliminahttp://www.macchianera.net/
questo è uno dei film che amo di più in assoluto, per tutto: storia, immagini, musica...
RispondiEliminaGrande Roby! E bentornato!
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