NOI SIAMO INFINITO
(The Perks of being a Wallflower)
Stephen Chbosky,
di Usa, 2012
Se ti piace guarda anche: Tempesta di ghiaccio,
Dawson’s Creek, C.R.A.Z.Y.
con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Paul Rudd.
DATA DI USCITA ITALIANA: 14 FEBBRAIO
TRAMA:
Charlie è un ragazzo timido, sensibile, gentile, intelligente ma molto solo: non ha nessun amico finché non conosce Patrick e Sam.
RECENSIONE
Uno dei più bei film
sull’adolescenza. Personaggi meravigliosamente sfaccettati e interpretati,
situazioni e tempi perfetti, grande cura per i dettagli, dalla fotografia alla
colonna sonora. E con uno stile registico personale nonostante dietro alla
macchina da presa ci sia l’autore stesso del romanzo, lo scrittore, nonché già
sceneggiatore Stephen Chbosky, autore di Ragazzo da parete (dalla settimana scorse nelle nostre librerie col titolo Noi siamo infinito), il romanzo di culto che ha dato
origine a questo film unico e imperdibile per la sincerità e l’affetto con cui
vengono presentati questi personaggi indimenticabili a cui è impossibile non
affezionarsi. A partire dal protagonista, così solo e introverso, ma anche
gentile e brillante, interpretato da un sorprendente Logan Lerman che fa così
dimenticare i panni di Percy Jackson. Anche Emma Watson è bravissima nel farci
scordare la sua celebre Hermione con un personaggio di adolescente talmente
sfaccettato che è impossibile rimanere indifferenti. E infine c’è Ezra Miller,
che interpreta uno dei personaggi gay più belli visti recentemente
al cinema.
Chbosky è riuscito a condensare
in un lungometraggio ciò che molte serie americane hanno cercato di raccontare
in svariate puntate se non addirittura stagioni: misteri che si dipanano man
mano, colpi di scena, primi baci, prime delusioni, il delicato passaggio dal
liceo al college, rapporti con la famiglia, con i professori, con la fede..e
ancora droghe, sesso, rock’n’roll, bullismo, suicidi e abusi sessuali… Per non parlare di
citazioni cinematografiche e letterarie, qui riassunte per esigenze di
minutaggio nei riuscitissimi siparietti dell’Horror Picture Show, mentre nelle
pagine del romanzo trovavano spazio ben più ampie considerazioni su romanzi,
canzoni e film di formazione di una generazione, che non è solo quella
cresciuta negli anni ’90: Heroes e The Horror Picture show erano degli anni
’70, no?
Un film per tutti. Da non
perdere.
VOTO: 8,5
Concordo in pieno.
RispondiEliminaBellissimo ed emozionante.
sì, praticamente perfetto.
RispondiEliminaquasi perfetto.
diciamo che emma watson poteva mostrare un po' più di carne, per raggiungere la perfezione ahahah :D
Mi commuove vedervi andare d'accordo :D
RispondiEliminaBello. E' addirittura riuscito a commuovermi.
RispondiEliminaGià, emotivamente potentissimo. Mi sono quasi commosso anche io.
EliminaNon l'ho ancora visto, ma il tuo entusiasmo mi incuriosisce
RispondiEliminaEsce la settimana prossima! Non perderlo!
EliminaNe parlano tutti benissimo... sono ansiosa di vederlo!
RispondiEliminail mio parere lo sai... XD
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