CLOUD ATLAS
Di Tom
Tykwer, Andy e Lana Wachowski
USA, Germania, Singapore, Hong Kong
Con Tom
Hanks, Halle Berry, Jim Sturgess, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Bem Whishaw,
James D’Arcy, Doona Bae, Susan Sarandon
Se ti piace guarda anche: V per vendetta, The
Fountain-L’albero della vita
TRAMA E RECENSIONE
In ogni epoca ci sono idealisti,
opportunisti, leader senza scrupoli, buoni e cattivi: sono i nostri crimini e
le nostre gentilezze a plasmare noi stessi, la nostra vita e quella degli
altri.
Questa pare la teoria dietro al
film che si dipana in storie e personaggi speculari e complementari sia per
tematiche che per giustapposizione visiva ottenuta grazie al montaggio, che è
sicuramente il punto di forza di un film talmente ambizioso da risultare a
tratti presuntuoso e ridicolo.
Ma è proprio l’ambizione che ha
generato le opere più audaci e quindi a Tom Tykwer va riconosciuto il coraggio
e la tenacia di aver portato a termine un prodotto di tali proporzioni. Il
regista tedesco, oltre che aver diretto le parti migliori del film, è autore
della sceneggiatura e compositore delle musiche del film. I Wachowski
sono intervenuti per dirigere tre storie: quella ottocentesca, a loro non molto
consona, ma alla fine convincente, quella distopica fantascientifica che porta
il loro sigillo inconfondibile e infine quella post-apocalittica in cui danno
il peggio, trasformando i toni già Kitsch dell’intera opera in qualcosa di puramente
trash nei personaggi di Hugh Grant, Hugo Weaving e Susan Sarandon. Ma non si
può dire che abbiano rovinato il progetto di Tykwer e anzi, i tre registi
sembrano condividere più di un punto su alcune tematiche: una concezione distopica
del futuro, la necessità della ribellione armata, l’amore omosessuale come
forma d’amore più puro. Era la storia d’amore lesbico di cui Natalie Portman
veniva a conoscenza durante la sua detenzione a raggiungere le vette più
toccanti di V per vendetta ed è l’amore tra il ricco scienziato di James D’Arcy
(Edward e Wallis) e il musicista scapestrato Ben Whishaw (Ritorno a Brideshead)
che in Cloud Atlas viene eletto a simbolo dell’amore più puro. Ed è proprio
quest’ultimo episodio quello più riuscito, in quanto capace di mescolare una
struggente storia d’amore a riflessioni sulla reputazione sociale nonché sul
talento artistico.
La parte degli anni ’70 vorrebbe
essere un thriller (con tanto di grillo parlante che spesso ci ricorda quali
sono i cliché del genere) ma dopo un avvio promettente si perde in una trama caotica.
Migliore è l’episodio con al
centro Jim Broadbent, il migliore degli attori in campo, che ci regala qualche
risata e rende il film meno serioso. Cosa di cui non sono in grado di fare i Wachowski
che prendono tutto troppo seriamente scadendo spesso nel ridicolo (dalla
maschera del Jim Sturgess asiatico al PapaSong dell’episodio coreano fino al
terribile segmento sui primitivi del futuro).
Concludendo, si può definire
Cloud Atlas un’opera estremamente ambiziosa e rischiosa che più volte inciampa
in ingenuità e comicità involontaria, ma che è dotata delle due più importanti
componenti del cinema: il cuore e lo spettacolo visivo.
VOTO: 6,5
E' un buon film, con temi ambiziosi.
RispondiEliminaMa sembra che imbocchi troppo la mente dello spettatore. Non ho trovato troppi "brividi" nello scoprire il film... anche per merito della scelta della sceneggiatura
Sì, condivido, pochi brividi, scorre piuttosto liscio. Ma non è detto che sia un gran difetto.
Eliminain poche parole: mi è piaciuto!
EliminaHai già riassunto meravigliosamente il film col titolo del post!
RispondiEliminaComunque a me è piaciuto davvero tantissimo, non dev'essere stato facile dare forma a questo grandioso affresco.
Per nulla facile, soprattutto considerando che i registi lavoravano in nazioni diversi!!
EliminaPiaciuto molto molto anche a me! Emozionante e visivamente splendido!
RispondiEliminaNon pensavo che avesse tanti sostenitori!:-)
Eliminacuore?
RispondiEliminama dove?
è solo una schifezza imbarazzante ahahah
Sei senza cuore, per quello ti nutri dei cuori altrui, Cannibal.
EliminaNoi non lo abbiamo visto, così ci fidiamo del tuo post e ti abbiamo linkato su Facebook! Cannibal, sei troppo cattivo!! :-)
EliminaGrazie cari!:-)
EliminaVedo che di questo film si può dire lo stesso di THE TREE OF LIFE: lo ami o lo odi, lo esalti o lo vituperi (io appartengo alla schiera dei vituperanti)
RispondiEliminacomunque lo proporrò al giudizio dei lettori A FINE ANNO quando sarà passato per SKY e per il mercato dei DVD
noto che per ora lo hanno visto in pochi
Io a dire il vero non lo esalto e non lo vitupero!
EliminaNon è una schifezza come alcuni dicono né un capolavoro. Il tuo voto ci sta. Tom Hanks rimane comunque insopportabile
RispondiEliminaIn effetti da anni ha solo ruoli pessimi!
Eliminascusa la volgarità ma... che due coglioni di film!!!
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