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domenica 11 ottobre 2009

Recensione de Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki




Un tuffo nei cartoni animati giapponesi degli anni ’80, ovvero un’immersione in un’animazione educata, elegante, rigorosissima, lontana dalle chiassose risate e dalle fragorose scene d’azione dei cartoni d’oggi. Salvo i personaggi esilaranti ( sia le bambine che i due personaggi fantastici) non ci sono battute divertenti: è per lo più un film silenzioso, fatto di quotidianità, poche parole e pochi avvenimenti. A far ridere sono le apparizioni di Totoro che sconvolgono il ritmo lento del racconto, ma per il resto non facciamo altro che seguire le gesta quotidiane di due bambine d’altri tempi. Singolare è anche la mancanza di una vera e propria morale: i problemi delle bambine li risolvono i loro amici fantastici, come a dire che il potere dell’immaginazione sia superiore a tutto. Come dicevo, è un altro mondo, in un altro tempo.


VOTO: 8

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