Sono stati resi noti i titoli italiani che all’unanimità sono stati ammessi ai benefici di legge e sono stati individuati come film d’essai: tra di loro un capolavoro come L'uomo che verrà di Giorgio Diritti, film ignorati dal pubblico come Notizie degli scavi di Emidio Greco, Io sono con te di Guido Chiesa, Malavoglia di Pasquale e, tenetevi stretti, Natale in Sudafrica di Neri Parenti.
ma porcozzio... non riesco nemmeno a esprimere la mia di indignazione
RispondiEliminaPiù che un film d'essai, mi pare un film di merda. Scandaloso che stia accanto a Capolavori come L'uomo che verrà.
RispondiEliminaBeh se abbiamo avuto un ministro della cultura come Bondi... non possiamo più indignarci di nulla.
RispondiElimina