TURNER
(Mr Turner)
di Mike Leigh
UK, 2014
con Timothy Spall, Marion Bailey, Paul Jesson, Dorothy Atkinson
Genere: Biopic
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CANDIDATO A 4 PREMI OSCAR
Turner fu un grande pittore: anticipò gli impressionisti e l'arte astratta, fu ampiamente apprezzato ma anche criticato nel corso della sua carriera e questo singolare biopic non gli rende affatto giustizia. Raramente la pittura viene bene al cinema: non ci sono molti biopic riusciti di pittori e anche questo acclamato film di Mike Leigh non passerà di certo alla storia, nonostante qualche idea sulla carta interessante.
Innanzitutto non è un biopic tout-court, in quanto viene presentata solamente l'ultima parte della sua vita, inoltre Mike Leigh, regista e sceneggiatore, sceglie la versione più negativa della vita dell'artista, concedendosi dunque qualche licenza (come nel rapporto con le figlie, storicamente non accertato) che mette ombra sulla sua figura privata.
Non un'apologia, dunque, anzi. La parte artistica è più interessante e riuscita, ma il problema del film, che in altri casi sarebbe potuto diventare un punto di forza, è la struttura a episodi, scollegati tra loro, che alternano vita privata e artistica. Se da un lato offrono una rappresentazione interessante dei tempi (l'accademia, i saloni, i dagherrotipi, i critici del tempo tra cui un ridicolo Ruskin) dall'altra dilatano i tempi e fanno sorgere più di qualche dubbio sulla loro rilevanza all'interno di un film lungo e senza ritmo. Lascia qualche dubbio anche la scelta di Timothy Spall come protagonista, inspiegabilmente premiato a Cannes, fisicamente piuttosto lontano dal pittore e recitativamente parlando ridotto a un'interpretazione monoespressiva, tutta borbotti e grugniti. E il doppiaggio italiano di certo non aiuta.
VOTO: 5