Esasperando la liberazione sessuale e l’entusiasmo per la musica degli anni ’60 il film descrive con minuzia di particolare qualche mese di vita sulla radio e l’ostilità di un ministro nei confronti della musica, allora concessa solo per pochi minuti al giorno dalle radio ufficiali. Si potrebbe definire l’adattamento cinematografico di una bella compilation rock questo I love Radio Rock, incentrato sulla storia di un’emittente radiofonica pirata che trasmetteva da una nave al largo del Mar del Nord negli ’60. La musica a dire il vero arriva fino agli anni ’80, ma in ogni caso la buona selezione musicale non basta a salvare un film che dopo un inizio scintillante affonda (proprio come la nave in questione) in un interminabile ed improponibile secondo tempo. Ed è assai grave quando in un film addirittura la metà è del tutto superflua.. Perché fare durare più di due ore un film che si esaurisce dopo 70 minuti e condannarlo così al naufragio?
VOTO: 6
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