DUE GIORNI, UNA NOTTE
(DEUX JOURS, UNE NUIT)
Luc e Jean-Pierre Dardenne,
Belgio, 2014
con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione
Se ti piace guarda anche: Un sapore di ruggine e ossa, Ladri di biciclette, Suscià, La promesse
USCITA ITALIANA: 14 NOVEMBRE 2014
TRAMA
Sandra,
madre depressa di due bambini, scopre da una collega che ai suoi colleghi è
stato chiesto di scegliere tra un bonus di mille euro e il rinnovamento del suo
contratto. Ovviamente la maggioranza ha preferito il bonus e Sandra, convinta
dal marito, decide di bussare alla porta di tutti i suoi colleghi per chiedere
di evitarle il licenziamento.
COMMENTO
Il mondo del
lavoro è crudele e lo è ancora di più quello di chi un lavoro non ce l’ha.
Film di
grandissima attualità, quasi un saggio sociologico di grande valenza politica,
il film ci porta alla memoria capolavori neorealistici come Suscià o Ladri dibiciclette: settant’anni sono passati e la povertà e la disoccupazione hanno
assunto nomi e volti diversi.
Il cinema dei
fratelli è un cinema fortemente realistico, semplice, senza fronzoli. Dipinge
la vita per quella che è, senza musiche in sottofondo o inquadrature
estetizzanti, senza trucchi e con stacchi di montaggio morbidi, quasi
impalpabili. Naturalmente anche gli attori sembrano venire direttamente dalla
strada, e la presenza dell’attrice francese più famosa del momento può apparire
straniante a un primo impatto: ma man mano che il film procede lo spettatore si
dimentica di aver davanti a una diva: Madame Cotillard regge sulle spalle l’intera
durata della pellicola risultando credibile come una donna semplice e umile che
lotta per un posto di lavoro.
Dopo Unsapore di ruggine e ossa, la diva quindi ritorna al cinema d’autore francofono
con un’altra superba interpretazione, forse la sua migliore, sicuramente l’ennesima
grande prova della sua folgorante carriera.
VOTO: 8