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mercoledì 18 maggio 2011

La migliore invenzione italiana dopo gli spaghetti..

    Assolutamente diva, anzi divina.



Dopo le monografie dedicate alla Magnani e alla Loren, non resta che un nome per completare questa mitica triade femminile italiana: colei per cui fu coniato il termine di “maggiorata fisica”, colei che venne battezzata la donna più bella del mondo o ancora la miglior invenzione italiana dopo gli spaghetti, insomma la Lollo, la più grande diva italiana di tutti i tempi, assieme alla Loren, naturalmente.

In un tempo in cui non c’erano i siti web, i social network e Youtube e i film ci mettevano un po’ di anni per essere distribuiti al di fuori del loro paese d’origine, Gina Lollobrigida divenne il volto femminile (e il decolleté) più famoso del globo e per questo la sua popolarità non è paragonabile a nulla di attuale.
Oggi la fama della Lollo è qualcosa di difficilmente immaginabile per chiunque non avesse vissuto quegli anni. Anche perché è passato un mezzo secolo da allora e i film che ne decretarono la popolarità oggi appaiono terribilmente datati, tanto che la sua corposissima e fortunatissima carriera viene spesso riassunta con un solo titolo: Pane, amore e fantasia. Tra la sessantina di titoli che la videro interprete ce n’è qualcun altro che vale la pena salvare e rivalutare? Alla presente monografia, che occuperà tutto il mese di maggio, l’ardua sentenza.
Intanto, vi segnalo oggi pomeriggio su Rete4, alle 16.45 c'è Strani compagni di letto, commedia hollywoodiana con la Lollo e Rokc Hudson, di cui parlerò prossimamente..

Cliccate qua per recuperare il post pubblicato a mia insaputa da blogger la settimana scorsa!


TITOLI DI CULTO:

Pane, amore e fantasia,
Buonasera, Sig.ra Campbell,
Le Avventure di Pinocchio

TITOLI DI CUI PARLERO' NEI PROSSIMI POST:

• Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno (1950)

• Le belle della notte (Les Belles de nuit), regia di René Clair (1952)

• Fanfan la Tulipe, regia di Christian-Jaque (1952)

• La provinciale, regia di Mario Soldati (1953)

• La romana, regia di Luigi Zampa (1954)

• Trapezio (Trapeze), regia di Carol Reed (1956)

• La legge, regia di Jules Dassin (1958)

• Torna a settembre (Come September), regia di Robert Mulligan (1961)

• La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)

• Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)

• Strani compagni di letto (Strange Bedfellows), regia di Melvin Frank (1964)

• La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)

• Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1965)

• Le bambole (ep. Monsignor Cupido), regia di Mauro Bolognini (1965)

• Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)

• La morte ha fatto l'uovo, regia di Giulio Questi (1967)

• Buona Sera, Mrs. Campbell, regia di Melvin Frank (1968)

• Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini (1969)

5 commenti:

  1. I film meritevoli di menzione della Lollo? Ma stiamo scherzando? A parte Fanfan la Tulipe film francese delizioso che la fece conoscere al mondo,in Francia Gina ha girato anche Notre Dame de Paris,un classico del cinema francese.In Italia da segnalare la bravura della Lollo nella Provinciale,nella Romana,in Mare matto,ne La legge,film non fortunatissimo,ma in cui lei è splendida.Poi ci sono tutti i suoi film americani,in cui recita con sicurezza di sè,con scioltezza e padronanza dei suoi mezzi, immersa nel personaggio,senza le soggezzioni che Hollywood può incutere ai mediocri.Vedere per credere come si muove e come tenta di recitare senza riuscirci,la conclamatissima Loren.Senz'arte nè parte nei suoi film americani,irriconoscibile rispetto a quelli italiani di De Sica o di Scola.

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    1. Gina è anche molto brava en "La donna di plagia", "Vita de cani", "Va nuda per il mondo", "Trapecio", "Pinocchio" e tanti altri. Mi dispiace, ma Io non parlo bene italiano.

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  2. Sembra che il tuo tono sia quasi indignato col mio post, non capisco.

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  3. No,no il tuo post rende molta della giustizia che la Lollo merita,però ho solo trovato un pò troppo sbrigativa la frase che dice che i suoi film sono TERRIBILMENTE datati e che merita menzione solo Pane,amore e fantasia.Mi sembra ingeneroso e molto.Per fare un solo esempio, in Francia la sua Esmeralda è definita,ancor oggi,indimenticabile.

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  4. Non ho detto che merita solo Pane, amore e fantasia, ma che la sua carriera viene riassunta con quell'unico titolo e scopo della monografia sarà scoprire se a ragione o a torto. Come si evince dai miei successivi post, ho trovato molti altri film degni di essere ricordati, trovando un'ingiustizia il fatto che venga liquidata con quell'unico titolo.

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