VIVA LA LIBERTÀ
di Roberto Andò,
di Roberto Andò,
Italia, 2013, con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni
Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto
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"Politica e cinema non sono poi così diversi: in entrambi genio e bluff convivono".
"Politica e cinema non sono poi così diversi: in entrambi genio e bluff convivono".
TRAMA
Un leader (Servillo) di
un'opposizione stantia un giorno di decide di sparire, senza dire niente né al
portavoce/assistente (Mastandrea) né alla moglie (Cescon), e si rifugia a
Parigi da un'ex fiamma ora felicemente sposata (Bruni-Tedeschi)
Nel frattempo, a Roma, il suo
fedele portavoce scopre che il leader ha un fratello gemello...
RECENSIONE
A una dozzina di anni dal suo
debutto, e dopo una serie di film che non hanno soddisfatto particolarmente né
critica né pubblica Roberto Andò gira un film riuscito, attuale, arguto,
sarcastico, divertente ed elegante, in cui gli intellettualismi dei film passati
si trasformano in interessanti riflessioni.
Andò parla di politica attraverso
il cinema e nel farlo non esita a fare paragoni azzeccati, come nella battuta
di inizio post, ma coinvolge pure Fellini e inserisce un'intervista in cui il
sommo maestro parlava della disgregazione culturale di un paese governato da
pubblicità e tornaconti economici.
La sceneggiatura è scritta bene,
senza sbavature e con buon ritmo, per merito dello stesso Andò e Angelo
Pasquino, insegnante di sceneggiatura e autore già di molte pellicole di
Michele Placido, fra gli altri.
Riflettendo sulla condizione del
partito politico italiano d'opposizione (si parla palesemente del Pd) Andò
traccia una riflessione di grandissima attualità quando, complice uno scambio
di persone, mette a capo del partito il gemello pazzo. Eppure, questo folle,
privo di esperienza politica, riuscirà a dire finalmente "cose di
sinistra" come direbbe Moretti, a risanare i rapporti con la Germania
grazie a un balletto con una divertita Merkel, ma soprattutto ad arrivare al
popolo, riuscendo nell'impresa di riempire Piazza di San Giovanni in Laterano.
Impossibile non pensare
all'incantatore di masse Grillo o alle recenti scelte folli del Partito
Democratico, ma al di là di queste doti profetiche, il film è un gioiellino di
scrittura e grandi intepretazioni grazie a un cast che unisce i migliori volti
del cinema italiano: Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Anna Bonaiuto e dal
lato francese, un'eccellente Valeria Bruni Tedeschi. Nella parte francese
sembra di assistere a un film francese, il che è un grande complimento.
VOTO: 8-
Pens che sia uno dei film più realistici del momento..
RispondiEliminammm... con il cinema italiano di solito sei troppo generoso...
RispondiEliminanon è che ti pagano? ;)
Magari..Questo film però potrebbe piacere anche a te grazie a un tocco francese. Sicuramente però non gli darai un voto così alto!
EliminaMi aveva piacevolmente sorpreso. Intelligente e arguto.
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