NELLA CASA
(DANS LA MAISON)
di François Ozon,
Francia, 2012
con Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Bastien Ughetto, Yolande Moreau
Se ti piace guarda anche: Match Point, Swimming Pool, Basta che funzioni, La damigella d'onore.
TRAMA
Un professore, correggendo i tanti pessimi compiti dei propri studenti rimane talmente colpito dal tema di un ragazzo da invitarlo a proseguire nei suoi racconti che diventano sempre più morbosi man mano che il giovane si avvicina alla famiglia di un suo compagno di classe. La loro sfida, inizialmente squisitamente intellettuale, prenderà pieghe sempre più pericolose per le persone coinvolte, artefici compresi.
RECENSIONE
A due anni da Potiche - La bella statuina, François Ozon, uno dei più prolifici registi francesi del nuovo cinema francese (ha già terminato le riprese del suo film successivo), ritorna adattando una pièce di Juan Mayorga, Il ragazzo dell'ultima fila, e come era già successo con 8 donne e un mistero, il regista si dimostra particolarmente predisposto agli adattamenti teatrali.
Nella casa, titolo all'apparenza banale ma perfetto, è un film coinvolgente che muta col passare dei minuti, sorprendendo sempre lo spettatore.
La storia di per sé non è nuova, il cinema in fondo è pieno di racconti di ossessioni, e si può evincere abbastanza presto dove si vuole andare a parare, eppure il regista se sempre come rendere la narrazione interessante e piacevole, aiutato anche da un ottimo ritmo che trasforma la commedia in un solido thriller.
C'è molto Woody Allen in questo squisito disquisire e criticare l'arte (con risultati spesso divertenti) e anche nella trama che ricorda i thriller londinesi del regista. Ma c'è anche molto cinema francese, da Chabrol a Rohmer, ma soprattutto appare evidente il legame con un altro film di Ozon, del quale è speculare per certi versi: Swimming Pool, in cui la scrittrice Charlotte Rampling si lasciava completamente manipolare dalla seducente Ludivine Sagnier. Qui c'è un professore che si lascia manipolare da uno studente attraverso dei racconti. Realtà e finzione, scrittori che per scrivere una storia non si fanno alcun scrupolo, curiosità che sfociano in ossessioni dai risvolti tragici.. Tanti sono i temi, tutti noti, ma abilmente presentati e mescolati.
La riuscita del film è dovuta anche a un cast azzecato e di grande talento: sempre ottimi Fabrice Luchini e Kristin Scott Thomas, coppia di intellettuali che oramai non ha altro da fare se non farsi i fatti altrui, bella e brava la signora Polanski Emmanuelle Sagnier nei panni della casalinga frustrata che si lascia sedurre dal ragazzino, perfetti infine i giovanissimi e sconosciuti Ernst Umhauer, protagonista capace di essere credibile nonostante il rischiosissimo e ambiguo ruolo e Bastien Ughetto, cavia del romanzo a puntate.
VOTO: 8-
Il trailer sembrava parecchio interessante, ma con un'aria da film pesantino..con un voto così, però, lo recupero!
RispondiEliminagrandissimo film!
RispondiEliminail cinema francese non sbaglia un colpo...
non me l'aspettavo proprio ad esser sincero, un film strepitoso, concordo alla grande perso!
RispondiEliminauna bella sorpresa, non si capisce mai bene che piega stia per prendere
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