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venerdì 8 aprile 2011

Un weekend in cui tutto è possibile..

Il weekend che comincia si prospetta decisamente fiacco: ancora bel tempo in tutta la penisola e pochi titoli in grado di attirare il pubblico, anche se gli esercenti la pensano diversamente, andando in contro, secondo me, a un’altra disfatta.

Più di 400 copie per il nuovo film con Russel Crowe sono infatti un’autentica follia: poco pubblicizzato, con un titolo difficile da ricordare e con una trama che sembra uscito da un film d’azione di Italia1, The next three days molto difficilmente sbancherà il botteghino.
Eppure gli esercenti ci credono molto concedendogli 100 sale in più del campione d’incassi dell’ultimo mese, Nessuno mi può giudicare che  potrebbe abbandonare finalmente la vetta.
Ma se anche accadesse, dubito che sarà per merito di Russel Crowe.

Seguono Hop e Boris, che mantengono le stesse sale della settimana precedente e potrebbero mantenere anche le stesse posizioni grazie al fatto che il primo sia l’unico film per ragazzi e l’altro sia godendo di un buon passaparola. Le altre new entry arrivano solo dopo e si tratta della nuova commedia targata Cattleya, C’è chi dice no e di Drive Angry 3D, action con Nicolas Cage andato malissimo negli USA. Cosa aspettarsi dalla commedia Cattleya, pronta per il 2010 e scongelata solo ora che la sua protagonista è diventata all’improvviso la regina degli incassi italiani? Riuscirà Paola Cortellesi a battere Paola Cortellesi? Ne dubito, anche perché le commedie della Cattleya sono tutte carine (La donna della mia vita, Oggi sposi, Lezioni di cioccolato, Diverso da chi, Solo un padre) e incassano quindi sempre poco (mai più di 3 milioni). E hanno tutte Luca Argentero, che con gli anni si è guadagnato l’apprezzamento della critica ma non un grande successo di pubblico. I bookmaker prevedono una seconda posizione per il film, ma francamente la vedo difficile.

Arduo indovinare la tenuta delle commediole Mia moglie per finta e Amici, amanti e … , che hanno debuttato decisamente bene ma potrebbero andare a picco questo weekend. A Sucker Punch vengono sottratte un vastissimo numero di sale certificandone il flop italiano. Nota positiva per La fine è il mio inizio, che dopo l’ottimo esordio vede salire a 100 le sale a disposizione.

Arrivano poi le consuete notizie negative.
Inutile dire che il film da festival della settimana anche questa volta se la cava malissimo: se lo scorso weekend il sudcoreano Poetry premiato a Cannes per la sceneggiatura riceveva 30 sale, questa settimana l’Orso d’argento Offside di Jafar Panahi ne riceve addirittura meno, nonostante il regista goda di fama e prestigio! Una vergogna se consideriamo che si tratta di un film di cinque anni fa del regista del capolavro Il Cerchio, nonché vero e proprio prigioniero politico in quanto è stato recluso perché ha inneggiato alla libertà di pensiero. Per lo più Offside è anche un film divertente che tratta con leggerezza il tema affrontato. Ma soprattutto parla di calcio, anzi a dire il vero di calcio e ragazzine, ovvero i due elementi che più gradiscono gli italiani.
Ultima nota vergognosa per Fughe e approdi, documentario diretto da Giovanna Taviani che esce in 5 copie, come la settimana scorsa avveniva con il film di un’altra regista donna, L’Affare Bonnard. Poi dicono che in Italia ci sono poche registe donna..

Questa la classifica degli esercenti con le sale  

1.The next three days 400

2.Nessuno mi può giudicare 320

3.Hop 300

4.Boris-il film: 300

5.C’è chi dice no 280

6.Drive angry 3d 250

7.Amici amanti e ..220

8.Mia moglie per finta 200

9.Kick-ass 170

10.The Ward 105

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