OLLY MURS, OLLY MURS
Provenienza: Uk
Genere: dub, pop
Categoria: vengo da un talent show e me la tiro
Stile: UB40, Robbie Williams.
Nato nel 1984 a Essex, Olly Murs è arrivato secondo all’edizione del 2009 di X Factor, ma ha superato il vincitore in quanto a vendite. Ha pubblicato il suo album di inediti alla fine del 2010. Ha promesso che se il suo singolo Please don't let me go avesse raggiunto la vetta delle chart si sarebbe spogliato nudo e così ha fatto, su riviste e durante concerti.
Il suo target è quello giovanile e femminile e il più appropriato parallelo italiano che si può tracciare è quello con Marco Mengoni, anche se non mi sembra che questo inglesino abbia una voce molto potente o caratteristica. È una voce radiofonica, un look cool, un viso a metà tra Gary Barlow e Will Young e un mix di stili fra i quali il giovane Olly deve ancora probabilmente trovare il suo.
L’album che porta il suo nome è infatti un concentrato di pop, dub e un pizzico di elettronica. Confezionato benissimo, come i video: grande cura, ma poca sostanza.
Senza contare le troppe reminiscenze: si parte con Change is Gonna Come che ricorda troppo Freedom del connazionale George Michael, Hold on che cita Pop Muzik del duo inglese M, per non parlare di Busy, dove si respira aria di plagio per la somoglianza con I’m yours di Jason Mraz. Heart on my sleeves, il terzo singolo uscito da poche settimane in Uk, porta la firma di James Morrison ed è la classica ballatona strappalacrime con annesso video ultra deprimente.
Per il resto un album abbastanza colorato e vivace, vietato ai maggiori di 25 anni.
Il video più simpatico è quello di Thinking of me, arrivato da poco anche sui network televisivi italiani: ben confezionato, simpatico, sbruffone.
Avrà successo al di fuori del Regno Unito? Assolutamente no, ma in caso contrario, io ve l’ho fatto conoscere.
VOTO:
non mi convince molto.
RispondiEliminaascoltabile, ma troppo talent-show style...