Finita anche questa festività, bisognerà aspettare Natale per avere un weekend così lungo e "per famiglie".
Pasqua e Pasquetta hanno confermato le prime posizioni della scorsa settimana, attestando l'enorme successo di Rio che attualmente ha raggiunto i 300 milioni di dollari in sole due settimane ed è finora il film più visto del 2011.
In Italia ha superato abbondantemente i 4 milioni di euro, mentre al secondo posto c'è Habemus Papam di Nanni Moretti che ha raggiunto i 3,5 milioni: ottimo risultato se si considera poi che la partecipazione a Cannes permetterà al film di ricevere molta altra pubblicità. A questo punto è quasi certo che il film possa raggiungere i 7 milioni incassati dal precedente titolo dell'autore, Il Caimano.
Nel giorno di ieri però il film di Moretti è stato superato (di pochissimo) dalla cinecolomba Faccio un salto all'Avana, classico film per famiglie che vanno al cinema 3 volte all'anno, che grazie a queste feste registra l'ottimo risultato dei 1,2 milioni di euro.
Un altro successo italiano di stagione è Limitless, film d'azione senza attori famosi che raggiunge i 2,5 milioni e conferma una media altissima.
Cappuccetto Rosso Sangue debutta molto bene, incassando 900.000 grazie anche agli ottimi introiti di ieri, peggio va invece a World Invasion, che si piazza subito dopo ma totalizza la metà.
The Next three days, nuovo film con Russel Crowe, dopo un'ottima partenza, dovrà probabilmente accontentarsi di 3 milioni, un risultato tutt'altro che brillante che riflette l'ancor peggiore situazione mondiale della pellicola.
Si confermano anche i flop di Scream 4, che in un weekend così importante racimola 260.000 euro e quello di Se sei così ti dico sì, che sfata il mito secondo cui tutti i personaggi tv al cinema fanno il botto: l'accoppiata Solfrizzi-Rofriguez si ferma infatti a 400.000 imbarazzanti euro.
Il nuovo film di Ken Loach, riesce nell'impresa di sfiorare la Top10, ma purtroppo lo fa con una cifra misera: appena 100.000 euro.
Le altre new entry realizzano medie davvero sconfortanti, compreso Winnie the Pooh, dal quale si aspettava magari di più di 500 euro per sala e un 17^ posto: conferma che i bambini d'oggi sono vogliano altro.
Negli USA si registra invece un altro weekend deludente, anzi deludentissimo se si considera che il primo classificato non supera i 30 milioni.
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