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lunedì 22 febbraio 2010

L’ effimero stupore di uno spettacolo senza precedenti

AVATAR,
diretto e scritto da James Cameron, con Sam Worthington e Sigourney Weaver.


Sono stato tra le ultime persone sulla Terra a compiere questo viaggio su Pandora, ma alla fine ho visto pure io il film di cui tutti parlano. Dopo aver posticipato l’evento così tante volte, ho avuto la brillante idea di andarci un sabato pomeriggio, in modo che io e il mio paziente accompagnatore fossimo gli unici maggiorenni, oltre ai pochi genitori che avevano accompagnato quel centinaio di bambini presenti in sala. Per fortuna il sorprendente show li ha quasi lasciati a bocca aperta, anzi chiusa.

TRAMA
Jake Sully è un marine che viene mandato in una spedizione su Pandora. È il meno indicato, perché tra tutti i suoi compagni d’avventura, l’unico a non essere uno scienziato. Eppure sarà lui il predestinato che cambierà per sempre le cose.
Su Pandora trova un’indigena scontrosa che lo salva da un attacco di bestie feroci. Saranno costretti a lavorare insieme, finché l’antipatia iniziale non si trasformerà in amore, con ovvio disappunto di colui che già la voleva in moglie. Insomma, la più banale e prevedibile delle love story.
CHE CACCHIO NE PENSO IO
Anche dal punto di vista fantapolitico non è molto più originale: la trama è la stessa di District 9. Anche qui c’è un umano accettato dagli alieni di cui ha le sembianze e rigettato dagli umani che vogliono solo distruzione (del diverso). Lo scontro finale tra l’eroe e l’irriducibile cattivo avviene in modalità praticamente identiche (pure il robot dentro al quale combatte il nemico è quasi uguale a District 9, già visto comunque anche in altri film da Mars Attacks! a Transformers).
Come film d’azione è invece assai efficiente, riuscendo a mantenere alta l’attenzione dello spettatore per la maggior parte della durata del film. Le tematiche trite e ritrite risultano purtroppo sempre attuali. Il tema centrale è la guerra, vista come scontro culturale prima che bellico. L’uomo è sempre descritto come quell’essere crudele che per soldi non esita a distruggere ambiente ed altre vite. Il minerale che gli umani cercano è una poco velata metafora del petrolio. Il “terrore combattuto col terrore” è un’esplicita citazione di Bush.
C’è insomma tanta attualità, tanta storia americana e umana in questo film, che riprende molti archetipi classici (la storia d’amore ricalca anche gli schemi della fiaba) e li usa come solido pretesto per raccontare un universo cinematografico nuovo. Dopo Titanic Cameron supera nuovamente se stesso, con effetti speciali ancora più strabilianti. Ma Titanic aveva emozionato anche per i volti di Di Caprio e Winslet, qui sostituiti da due esseri blu dall’aspetto poco gradevole.
Il meraviglioso mondo di Pandora e i suoi abitanti sono stati creati con tecniche avanzatissime che, secondo molti, cambieranno la storia del cinema. Ed è questo il problema: il regista può fare tutto in studio: modificare inquadrature e perfino mimica e labiale degli attori, grazie alla tecnica del performance replacement. Come dice la parola stessa, si sostituisce la performance degli attori con la tecnologia. Che sia arrivato il momento di sopprimere anche il vecchio mestiere dell’attore? Sinceramente spero di no.
L’umanità è stata sostituita dalla tecnologia, l’emozione dallo stupore. E per quanto il tema bellico, antropologico, ed ambientale possano toccarci nel profondo, a colpire più d’ogni altra cosa è l’effetto visivo, l’illusione. Stupore è il termine giusto. Ma lo stupore è una sensazione (neppure un sentimento) effimero per definizione. Terminata la visione, sparisce lo stupore e così si esaurisce l’effetto di questo spettacolo stupefacente da 240 milioni di dollari, che molti tornano a vedere per poterne ripetere l’effimera meraviglia.
I film che emozionano davvero non hanno necessariamente il bisogno di essere rivisti subito, perché lasciano un bel ricordo che può essere assaporato nel tempo.
VOTO: 7,5

3 commenti:

  1. Io l'ho rivisto subito e devo dire che il mio entusiasmo iniziale è un po' scemato. Però confesso che su Pandora ci ritornerei..

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  2. vuoi dire che 6 tra quelli che è tornato a vederlo?!!!!

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  3. sì.. e dopo neanche una settimana

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