HOTEL TRANSYLVANIA
di Jenndi Tartakovskij
USA, 2012
Genere: film d'animazione, vampiresco, horror
Se ti piace guarda anche: Paranorman, Monster's house, Twilight.
TRAMA
Il
Conte Dracula (voce di Claudio Bisio, bocciata), rimasto vedovo e con una
figlia piccola da allevare, trasforma un castello in un hotel in cui i mostri
possono stare al riparo dalla ferocia degli uomini.
Al
compimento del suo 118° compleanno, sua figlia (voce di Cristiana Capotondi,
promossa) vuole però sapere cosa c’è al di fuori di quella prigione dorata in
cui il padre l’ha tenuta rinchiusa per oltre un secolo. Nessun problema: il
padre mette in scena un finto villaggio di umani crudeli e violenti per
spaventarla, convincendola così che solo col padre potrà stare al sicuro.
Un
giorno però nell’hotel riesce a intrufolarsi un turista umano che attira l’attenzione
della vampira..
RECENSIONE
Continua
l‘infornata di film di animazione legati al mondo dei mostri, dopo Paranorman,
per i più grandicelli, e prima di Un mostro a Parigi, per i più piccoli, arriva
questo Hotel Transylvania.
È
bello vedere quanto i cartoni animati di oggi siano sempre più rivolti anche a
un pubblico adulto. Non solo perché così i genitori non si annoiano, ma anche
perché pure loro possano imparare qualcosa dalle storie che vedono. Al fianco
della morale per bambini, c’è sempre quella per i genitori, evidente anche in
questo caso: non rinchiudete i vostri figli in una campana di vetro fino a
soffocarli con la scusa che nessuno potrà mai amarli come voi perché altrove
troveranno solo odio e sofferenza.
Mentre
il messaggio più immediato del film è quello di non aver paura dei diversi,
siano mostri, umani o quant’altro.
Storia
edificante, quindi, disegnata benissimo e decisamente simpatica, ma non
particolarmente divertente e tutt’altro che memorabile.
Colpa
forse anche della promozione che da mesi ci presentava questi simpatici ospiti
dell’hotel (lupi mannari, mummie, Frankenstein, ecc) per poi scoprire che non
sono che mere apparizioni alle quali è affidato ben poco spazio.
Unico
vero protagonista è il Conte Dracula, che nella versione italiana tra l’altro
risente gravemente del doppiaggio. Non è una novità, purtroppo, ma a stupire è
la pessima performance di Claudio Bisio, memorabile voce del mitico Sid de L’eraglaciale: l’attore infatti doppia il vampiro con l’identica voce utilizzata per
il popolarissimo bradipo che così aleggia nella mente dello spettatore per
tutto il film, senza contare che quel tono si addica poco al personaggio del
vampiro.
Ma
al di là di questa menomazione di cui soffre la versione italiana, il problema
del film è una sceneggiatura non molto originale, in cui i personaggi non sono
particolarmente approfonditi e in cui i dialoghi sono dimenticabili e non
riescono mai a strappare una risata. Ed è un peccato, perché l’incredibile
varietà di mostri si prestava a trovate ben più simpatiche, senza contare l'incredibile materiale da cui si poteva attingere.
Non che le citazioni manchino, per carità: dai classici horror a Twilight, passando perfino per Ratatouille!
VOTO: 7-
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