QUASI AMICI
(LES INTOUCHABLES)
di Olivier Nakache e Éric Toledano,
(LES INTOUCHABLES)
di Olivier Nakache e Éric Toledano,
Francia, 2011
con François Cluzet, Omar Sy, Audrey Fleurot
Se ti piace guarda anche: Un sapore di ruggine e ossa, 50/50, Lo scafandro e la farfalla
TRAMA
Un ricchissimo paraplegico decide di assumere, per scherzo e per scommessa, un giovane nero, ex criminale con zero voglia di lavorare. Due
mondi opposti che si incontrano, due solitudini che si sostengono a vicenda.
RECENSIONE
RECENSIONE
Un po’ come avviene in Un sapore di ruggine e ossa, siamo di
fronte a due persone senza nulla in comune, che il destino vuol fare
incontrare.
Ispirato a una storia vera, Quasi amici scivola via piacevolmente, come un buon
compromesso fra intrattenimento e riflessione. Un compromesso che gli ha
permesso, inaspettatamente, di diventare un successo strepitoso, non solo nel
proprio paese, ma perfino all’estero, Italia compresa, dove ha incassato più di
qualsiasi commedia nazionale.
Ma la cifra che è riuscito a incassare nella sua patria è qualcosa di impensabile: oltre 100 milioni di euro (il record italiano è rappresentato dai 43 milioni di Che bella giornata), ai quali ne vanno sommati altri 300 nel resto del mondo: 400 miltioni di euro di cui il 5%, come recitano i titoli di cosa, sarà devoluto a un'associazione per persone tetraplegiche.
Tanti altri sono i record detenuti da questa miracolosa pellicola per la quale non mi resta che applaudire ancora una volta al cinema francese che ci fa ridere, piangere e riflettere con grazia e professionalità.
Ma la cifra che è riuscito a incassare nella sua patria è qualcosa di impensabile: oltre 100 milioni di euro (il record italiano è rappresentato dai 43 milioni di Che bella giornata), ai quali ne vanno sommati altri 300 nel resto del mondo: 400 miltioni di euro di cui il 5%, come recitano i titoli di cosa, sarà devoluto a un'associazione per persone tetraplegiche.
Tanti altri sono i record detenuti da questa miracolosa pellicola per la quale non mi resta che applaudire ancora una volta al cinema francese che ci fa ridere, piangere e riflettere con grazia e professionalità.
VOTO: 7,5
è stato l'anno del cinema francese, poco da fare!
RispondiEliminaGià, quando saranno da tirare le somme di quest'anno, il risultato sarà impressionante!
EliminaUn film dal respiro “europeo”, eclettico, capace di mischiare intonazioni e umori, frammenti di genere e semplice profondità dei contenuti. Sul mio blog: http://goo.gl/hX87y a presto!!
RispondiEliminaRecensione concisa e perfetta!:-) Semplice, ma in grado di coinvolgere e convincere sia critica esigente che pubblico dal palato facile! Connubio che purtroppo noi italiani non sappiamo raggiungere!
EliminaVengo subito! Comunque non c'è bisogni di darmi del voi:-)!!
RispondiEliminaMolto bello!
RispondiEliminami ispira! lo guarderò! :)
RispondiEliminaps. grazie per l'iscrizione al mio blog!